Usa, le toghe sui migranti

Una sentenza di grande importanza arriva dalla Corte suprema degli Stati Uniti. Il “travel ban” è costituzionale. Il provvedimento, fortemente voluto da Donald Trump, riduce la possibilità di ingresso negli Stati Uniti ai visitatori provenienti da alcuni Paesi a maggioranza musulmana. Dopo una durissima battaglia legale (alcuni tribunali lo avevano bloccato) il bando è arrivato alla sua terza versione nel settembre dello scorso anno. Ribattezzato “muslim ban” dai democratici, limita l’accesso negli Usa ai cittadini provenienti dai seguenti Paesi: Iran, Libia, Somalia, Siria e Yemen, oltre a quelli provenienti dal Venezuela e dalla Corea del Nord. La prima delle tre […]

  

I nuovi amici di Trump

La storica stretta di mano tra Kim Jong-un e Donald Trump arriva dopo 65 anni dalla fine della guerra di Corea (1950-53), il primo grande scontro armato tra il blocco sovietico e quello occidentale, momento più alto e drammatico della cosiddetta Guerra fredda. Trentotto minuti in tutto il faccia a faccia tra i due leader, avvenuto in un hotel a cinque stelle nell’isola di Sentosa. Poi l’incontro è andato avanti, con la partecipazione dei consiglieri politici delle due parti.  Alla fine è stato firmato un documento che prevede “nuove relazioni Usa-Corea del Nord”. Gli Stati Uniti, inoltre, si impegnano a […]

  

Trump e la “pugnalata” di Trudeau

Com’è noto Donald Trump, dopo aver lasciato prima della fine i lavori del G7 in Canada, ha stupito tutti rifiutandosi di sottoscrivere il documento finale del summit (leggi l’articolo). Oggi trapelano alcuni dettagli interessanti su ciò che ha spinto Trump ad agire in questo modo. Ne parla Larry Kudlow, consigliere economico del presidente americano: Justin Trudeau (premier canadese, ndr) ha “veramente pugnalato alle spalle” gli Stati Uniti e la nostra reazione è stata necessaria  per non mostrare “debolezza”, considerato anche il fatto che Trump stava per volare a Singapore in vista del vertice con Kim Jong-un. L’inquilino della Casa Bianca […]

  

La guerra dei dazi di Trump

La Casa Bianca ha deciso, niente più rinvii: dal 1° giugno entrano in vigore i dazi commerciali su acciaio e alluminio importati dall’Unione europea, il Canada e il Messico. L’annuncio l’ha dato il segretario al Commercio Usa, Wilbur Ross. Immediata, com’era ampiamente prevedibile, la reazione stizzita dell’Ue. Proteste anche dagli altri paesi colpiti. Commento negativo anche dal Fondo Monetario internazionale, che tramite la direttrice Christien Lagarde ha così commentato: “I più poveri rischiano di soffrire maggiormente per una guerra commerciale”. Ci interessa, su questo blog, soffermarci un attimo sulla reazione negativa che si è registrata nel Congresso degli Stati Uniti. […]

  

Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
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