Usa, impeachment e muro
I democratici americani hanno capito che per mandare a casa Trump c’è un errore che devono assolutamente evitare: continuare a demonizzarlo. Quindi niente impeachment. Nancy Pelosi, speaker della Camera, lo ha spiegato al Washington Post Magazine. “Non sono per l’impeachment, non l’ho detto ancora in nessuna intervista ma visto che lei me lo chiede, dico che penso che l’impeachment sia una cosa così divisiva per il Paese che, a meno che non si tratti di qualcosa enorme e bipartisan, non credo che si dovrebbe percorrere quella strada perché divide il Paese”. E prosegue con una punta di sarcasmo: “Non ne varrebbe la pena per lui”. Le parole della Pelosi, però, hanno fatto arrabbiare quei democratici che, invece, vorrebbero affossare Trump mediante le inchieste giudiziarie.
Trump intanto non demorde sul muro con il Messico: chiederà 8,6 miliardi di dollari (bilancio 2020) per completare la barriera al confine tra Stati Uniti e Messico. La mossa di sicuro riaccenderà lo scontro con i democratici al Congresso. Ad anticipare la richiesta di Trump è stato il consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow. La richiesta del governo Usa, che dovrebbe essere annunciata lunedì, supererebbe i 5,7 miliardi che Trump aveva chiesto lo scorso anno e che avevano portato a un’impasse finita in uno shutdown parziale del governo di Washington. I leader democratici al Congresso, Nancy Pelosi e Chuck Schumer, hanno già condannato l’annuncio della Casa Bianca, avvertendo Trump che andrà incontro a una nuova disfatta.