Trump: “Solo Washington meglio di me”
Donald Trump ci crede: nel 2020 sarà ancora lui il presidente degli Stati Uniti. In un discorso che ha tenuto a Orlando (Florida) il presidente lo ha detto senza mezzi termini: “Una sola persona ha avuto una percentuale” di gradimento “più alta del vostro presidente preferito, Donald Trump. Sapete quale presidente è stato? Ha avuto una percentuale più alta di me e questo è devastante. Il suo nome è George Washington. È al 100% e non c’è modo che io ci arrivi…”.
Se nel 2016 o slogan era “Make America Great Again” nel 2020 sarà “Keep America Great“. Perché su una cosa il presidente non ha dubbi: gli Stati Uniti con lui sono cambiati. Ai democratici la libertà di dire (e tentare di convincere gli elettori) che sono cambiati in peggio. Trump ricorda che la sua elezione nel 2016 è il risultato di un grande movimento politico che fin da subito è finito sotto attacco dalla gran parte dei media. “Abbiamo realizzato più di quanto ogni altro presidente abbia fatto nei primi due anni e mezzo e in circostanze che nessun altro presidente si è trovato a gestire prima”. Sull’economia ha parlato di “nuove incredibili vette” raggiunte. “Forse la più grande economia che abbiamo avuto nella storia del nostro paese”.”Questa sera sono qui davanti a voi per lanciare la mia campagna per un secondo mandato come presidente degli Stati Uniti. Vi prometto che non vi deluderò mai”, ha dichiarato. “Manterremo ancora l’America grande”.
Un discorso lungo quello che Trump ha pronunciato all’Amway Center di Orlando, davanti a circa 20mila sostenitori: un’ora e venti in tutto. Ha ribadito uno dei suoi cavalli di battaglia: il giro di vite contro l’immigrazione illegale. “Crediamo che il nostro paese debba essere un santuario per cittadini rispettosi della legge”, ed ha puntato il dito contro i democratici accusandoli di voler legalizzare l’immigrazione illegale per ampliare la propria base elettorale e di voler “distruggere il nostro paese così come lo conosciamo”.
Dopo aver elencato i successi economici il presidente ha parlato della costruzione del muro al confine con il Messico, del sostegno alla ricerca di cure per cancro e Aids, della spinta per mandare gli astronauti su Marte. Poi ha attaccato i giornalisti che producono “fake news” ed ha attaccato i democratici “estremisti di sinistra alimentati dall’odio e dal progetto di “devastare il Paese”. Trump ha detto che “un voto a favore di qualunque democratico nel 2020 è un voto a favore del socialismo radicale e la distruzione del sogno americano”. E in attesa di conoscere quale sarà il suo rivale, è tornato ad attaccare Hillary Clinton, denunciando l’inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller: “Nessun presidente dovrebbe mai sopportare una cosa così… il nostro movimento patriottico è sotto attacco dal primo giorno”. Trump senza mezzi termini si dichiara vittima della “piu grande caccia alle streghe della storia della politica”, ed accusa di collusione democratici e i media delle “fake news”. Per questo, conclude, le elezioni del 2020 saranno “un verdetto sull’atteggiamento non-americano di quanti hanno cercato di minare la nostra grande democrazia e di danneggiare voi”. E il risultato delle urne produrrà un (altro) “terremoto”.