Il disinfettante di Trump per uccidere il coronavirus
Il presidente degli Stati Uniti è finito al centro di una bufera mediatica perché avrebbe suggerito, durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, di usare alcuni metodi fantasiosi per curare le persone malate di coronavirus. Quella che segue è la “sbobinatura” della parte del discorso in cui Donald Trump ha parlato di raggi ultravioletti e disinfettante.
“Potremmo colpire il corpo con un gran numero di (raggi) ultravioletti o una luce molto potente. Lo testeremo, no? – ha detto rivolgendosi alla sua collaboratrice Deborah Birx -. E poi ho proposto di portare quella luce dentro il corpo: si può fare, attraverso la pelle. O in altri modi. Lo testerete, giusto? Mi sembra interessante. Inoltre vedo che il disinfettante uccide il virus in un minuto. Un minuto. C’è un modo per fare qualcosa del genere all’interno dei pazienti, con un’iniezione o una specie di pulizia? Perché arrivi nei polmoni… lo sperimenteremo, mi sembra interessante” (guarda il video).
Trump non pensa (davvero) che un disinfettante da iniettare alle persone possa uccidere il virus, e neanche che prendere il sole (o farsi le lampade) aiuti a guarire. Magari vorrebbe che fosse vero. Si è espresso in modo grossolano. Auspica che la scienza faccia passi avanti e che si arrivi ad una soluzione in grado di debellare il Covid-19. E come tutti noi spera che tutto ciò avvenga presto. Ma la scienza, nonostante gli enormi investimenti fatti e il lavoro delle migliori menti del pianeta, ha bisogno dei suoi tempi.
Intanto William Bryan, dell’unità di scienza e tecnologia del dipartimento di Sicurezza Interna degli Stati Uniti, ha fatto sapere che un simile trattamento (iniezioni di sostanze disinfettanti) non è stato preso in considerazione.
Solito botta e risposta coi giornalisti
Criticato per la sua frase da un giornalista del Washington Post il presidente ha replicato: “Io sono il presidente e voi fate falsa informazione. Mi sono limitato a riferire le ipotesi di un brillante team di esperti di laboratorio, di uno scienziato molto, molto intelligente. Parla del sole, del calore sviluppato dai raggi solari. E poi ho riferito i dati. È tutto quello che ho. Sono qui solamente per presentare il talento e le idee altri”. Non è la prima volta che Trump battibecca con la stampa, che lo accusa di diffondere notizie non scientificamente fondate e, in particolare, di metodi pseudo scientifici per combattere il coronavirus. In precedenza lo scontro aveva avuto come oggetto l’idrossiclorochina, usdata da decenni come farmaco anti-malarico. Trump ha detto che può essere molto utile per curare i malati di Covid-19, ma gran parte della comunità medico-scientifica è convinta che vi siano pesanti rischi collaterali.