In campagna elettorale Donald Trump si era impegnato a riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele. Dopo il suo insediamento, però, sembrava che il presidente fosse indeciso se procedere o meno in tal senso, viste le inevitabili implicazioni. Ora la Casa Bianca ha deciso di rompere gli indugi, nonostante la contrarietà del mondo arabo e le preoccupazioni espresse dall’Europa, dalla Russia e dal Vaticano. Perché il presidente ha scelto di correre il rischio di far riesplodere le tensioni in Medio Oriente? Si tratta di un rischio calcolato. In cui Trump vuol rottamare la “vecchia politica” americana sul tema, fatta di difficili […]