15Mag 13
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L’Irs (Internal Revenue Service – Agenzia delle Entrate degli Stati Uniti) ha effettuato controlli su diversi gruppi conservatori seguendo “criteri inappropriati”. Dice questo il rapporto del Treasury Inspector General, l’organizzazione federale che indaga su uno scandalo che ha messo in fortissimo imbarazzo la Casa Bianca. Secondo il rapporto, infatti, i controlli degli agenti del fisco si sono concentrati sugli stessi gruppi per oltre 18 mesi. E c’era un’attenione quasi maniacale nell’esaminare ogni associazione che avesse nella ragione sociale le parole “Tea Party”, “Patriots”, “9/13 Projects”, o che fossero fortemente critiche (nei loro documenti) nei confronti dell’amministrazione Obama. Tutte le pratiche […]
Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
13Mag 13
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Obama esce allo scoperto e dice che sarebbe “oltraggioso” se gli ispettori del fisco (Irs) avessero effettivamente perseguitato con i loro controlli i gruppi della destra legati ai “Tea Party” (leggi la notizia). Se ciò sarà dimostrato – tuona il presidente – ne dovranno rispondere. Così Obama ha risposto per la prima volta ad una domanda sull’Irsgate, i controlli ordinati (a partire dal giungo 2011) agli ispettori dell’Irs sui rimborsi presentati dalle associazioni ultra conservatrici americane. Obama ha ricordato che l’Irs deve operare seguendo un principio di assoluta integrità e sarebbe oltraggioso se avessero agito in un maniera non neutrale […]
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12Mag 13
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Alla fine l’Irs (Internal Revenue Service, l’agenzia delle entrate americana) ha chiesto scusa, ammettendo di aver esagerato nei controlli fiscali effettuati nel 2012 sui Tea Party, l’ala più conservatrice e anti tasse della destra americana. Si è trattato, insomma, di un vero e proprio accanimento. E il sospetto che sia avvenuto per motivi politici è forte. Anche se l’Irs, ovviamente, nega: “Ci sono stati degli errori”, ha detto Lois Lerner, capo dell’agenzia, precisando che “non ci sono state indicazioni dall’alto, è stato solo l’eccessivo zelo di alcuni funzionari”. Il sospetto, però, resta. I repubblicani danno battaglia e parlano di violazione […]
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