In un’epoca in cui si dà un voto a tutto, dai ristoranti agli alberghi, dalle università agli ospedali, dalle vacanze low cost ai resort extra lusso, in America un popolare motore di ricerca (Yelp) ha recensito anche le prigioni. Ne parla in un articolo il Washington Post. In rete si possono trovare commenti sulla pulizia delle celle, la qualità del cibo, problemi sulla sicurezza o maltrattamenti da parte delle guardie. Un membro di American Civil Liberties Union, associazione per i diritti civili, apprezza questa nuova realtà: “Tutto ciò che permette di aumentare la consapevolezza pubblica sulle condizioni dei detenuti nelle […]