Il «thatcherismo» di Bpm convince Mediobanca
La scorsa settimana l’agenzia Moody’s ha minacciato di dare un colpo d’accetta al merito di credito della Banca Popolare di Milano e i sindacati restano in guerra contro i tagli del personale pianificati dall’istituto lombardo per centrare l’obiettivo di risparmio dei costi, ma Mediobanca non sembra essere troppo impensierita. Nella tradizionale Wake up call gli analisti della banca d’affari assegnano il giudizio outperform (meglio del mercato) al titolo fissando un target price di 55 centesimi. Il motivo? Piazzetta Cuccia è convinta che il vertice di Bpm non accetterà mai di dimezzare i risparmi previsti da 70 a 35 milioni, come invece vorrebbero le forze sociali. Il prossimo incontro è martedì. Ma la linea «thatcheriana» ha già un sostenitore convinto.
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