Con i tassi della Bce ormai scesi allo 0,25% trovare un buon rendimento è sempre più difficile. Ecco perché strumenti come i conti di deposito possono rappresentare una buona soluzione per bypassare questo particolare momento ancora caratterizzato da una forte volatilità dei mercati connessa alle incertezze sulla ripresa economica. È vero che il Ftse Mib ha guadagnato il 30% negli ultimi 6 mesi ma è altrettanto vero che nell’ultimo mese ha lasciato sul terreno oltre il 5 per cento. Chi non ama troppo esporsi al rischio sull’azionario e vuole garantirsi un rendimento certo ha di fronte a sé un percorso alternativo.

Ecco perché Wall & Street si sono rivolti agli esperti di ConfrontaConti.it per redigere due classifiche che ci restituiscono i migliori conti di deposito a 12 e 24 mesi.

Investire a 12 mesi

 

L’immagine qui sopra ci restituisce la classifica dei migliori conti di deposito a 12 mesi. Chi è sicuro di non dover disporre di una determinata cifra per un periodo predeterminato di tempo può aprire un conto di deposito vincolato. Gli esperti di Confronta Conti hanno scandagliato le migliori offerte a 12 mesi per chi intende depositare 50.000 euro. A guidare la classifica è Deposito Sicuro di Banca Marche che offre il 3,5% lordo pari al 2,8% netto (si paga l’imposta sui rendimenti del 20%) che diventano il 2,65% una volta detratta l’imposta di bollo di 75 euro per un guadagno netto di 1.325 euro. Va qui ricordato, tuttavia, che Banca Marche si trova da tempo in una difficile situazione patrimoniale: l’istituto è sotto la stretta osservazione di Bankitalia, che ha ottenuto anche lo scioglimento del consiglio di amministrazione ponendola in amministrazione straordinaria. Ora  è in attesa dei capitali necessari per un rilancio o di un cavaliere bianco. Indipendentemente da quale sarà il riassetto, il denaro depositato dai risparmiatori è tutelato dal Fondo interbancario ma solo fino al massimo di legge pari a 100mila euro.

YouBanking del gruppo Banco Popolare si piazza secondo con un 2,46% (1.200 euro netti) pagando al cliente l’imposta di bollo, mentre ottimo terzo è InMediolanum di Banca Mediolanum con il 2,27%  (1.1125 euro netti).  Da notare che in caso di svincolo anticipato Banca Marche non remunera il deposito, mentre il Banco offre lo 0,4%. Mediolanum, invece, offre l’1% (il tasso base sulle somme svincolate). Da notare come la banca creata da Ennio Doris sia quella che non prevede importi minimi, mentre il Banco è il gruppo che liquida gli interessi anticipatamente, Banca Ifis li eroga su base trimestrali e gli altri gruppi alla scadenza del vincolo.

 

 

 

Questa tabella, invece, evidenzia le migliori offerte a 12 mesi per coloro che sanno che potrebbero avere bisogno in qualsiasi momento della cifra depositata. Tra i conti non vincolati spicca Findomestic che offre il 2,01% (1.007 euro per 50.000 euro depositati).  Seguono Rendimax Like di Banca Ifis (1,83% per 906 euro) e Depo Dolomiti Flex di CariBolzano (1,41% per 679 euro).  Come vedete, la libertà di poter ritirare la cifra in ogni momento si paga con un tasso di interesse minore. Da notare, inoltre, come ormai tutti i conti di deposito si possano aprire online. Una comodità non da poco.

 

Investire a 24 mesi

Anche in questo caso abbiamo ipotizzato di disporre di 50.000 euro per 24 mesi. L’immagine sopra è la fotografia dei migliori conti di deposito vincolati. Al primo posto ContoInCreval del Credito Valtellinese (2,55% per 2.509 euro), seguito da Rendimax Top di Banca Ifis (2,51% per 2.482 euro) e ContosuIbl di IblBanca (2,37% per 2.400 euro).  Attenzione, questi conti (tranne quello proposto dal Santander che offre comunque l’1,25%) non remunerano in caso di svincolo e, se si accetta la proposta del CreVal, per ottenere anticipatamente la propria somma occorrerà pagare una penale dell’1 per cento.

 

 

Anche a 24 mesi, la classifica dei conti di deposito non vincolati  presenta, più o meno, lo stesso andamento di quella a 12 mesi.

 

L’analisi dell’esperto

«Il settore dei conti deposito – spiega Manfredi Urciuoli, responsabile comunicazione di ConfrontaConti.it – è da diverso tempo ormai in una fase di interessi calanti, coerentemente con l’andamento dei mercati finanziari e della situazione macroeconomica. D’altra parte i tassi dei conti deposito si mantengono ancora superiori rispetto a quelli dei titoli di Stato e, a fronte del ridotto tasso di inflazione consentono ancora di garantire dei rendimenti reali piuttosto elevati».

Wall & Street

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