Il leggero miglioramento del quadro macroeconomico internazionale, l’andamento positivo dei mercati e le quotazioni ancora non troppo sopravvalutate favoriscono le Ipo. E anche sull’AIM, il mercato alternativo di Borsa Italiana, sbarcherà il 4 giugno la matricola PLT Energia, holding di partecipazioni che opera nelle energie rinnovabili.

PLT Energia possiede e gestisce attualmente 28 impianti alimentati da fonti rinnovabili per una potenza installata totale superiore a 100 Megawatt, diversificati tra eolico (6) e mini‐eolico (10), fotovoltaico (10) e biomasse (2). Entro il 2014 PLT Energia ultimerà altri 4 impianti (3 eolici e 1 a biomassa con un incremento della potenza installata totale di 2,5 MW) che porteranno il numero totale degli impianti a 32.

Durante il 2013, Il Gruppo ha generato ricavi caratteristici per 18,8 milioni di euro con un Ebitda rettificato di 13,1 milioni di euro (Ebitda margin pari a circa il 70%) ed un utile di 3,1 milioni. Attraverso la quotazione PLT Energia intende aumentare ulteriormente la propria potenza installata (il piano 2014-2018 prevede 100 milioni di investimenti per raggiungere i 176 Megawatt) in Italia sia grazie alla costruzione di nuovi impianti sia attraverso una crescita per linee esterne tramite l’acquisizione di impianti sul mercato secondario, con una particolare attenzione alle opportunità nel settore del biometano.

L’obiettivo dell’Ipo è raccogliere sul mercato 15 milioni di euro collocando il 20% del capitale. «Non siamo una start-up», ha dichiarato il presidente e ad Pierluigi Tortora sottolineando che «il nostro traguardo è passare al segmento ordinario di Borsa entro 18 mesi». Nel 2014 la holding prevede di aumentare gli utili a circa 5 milioni di euro.

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