Nemesi esibizionista

Mi rendo conto come questa non sia la piattaforma più acconcia per inviare dispacci destinati a giovani donne, ma forse queste parole avranno il destino di un messaggio in bottiglia e un giorno, dopo aver annaspato per anni fra i flutti, arriveranno nelle mani giuste. Vorrei infatti offrire una profezia non richiesta, ma preziosa, a tutte le giulivissime esibizioniste del corpo che animano instancabilmente i social network con i propri capezzoli estroversi, con le natiche appoggiate di sguincio controlume o capovolte fra le nuvole, i decolté esibiti in belle génuflexion per il profano culto della provocazione, con i loro abbracci […]

  

Gauche Calenda

La sinistra capitale ha trovato il suo campione. Spazzate via tutti i mostriciattoli scacciafiga che si dannano per sembrare caviar quando sono tonni Asdomar – come Severgnini, Rampini e Riotta – e lasciate gli stuzzichini nelle mani di chi sa maneggiarli! Calenda è tutto quello che Renzi avrebbe voluto essere: paraculo di razza, predestinato. Nipote di Comencini, figlio di Comencini, attore bambino già acconciato a 11 anni con la riga da Ministro per lo Sviluppo economico, scuole alte, pupillo di Montezemolo: il fighetto perfetto. Ma un fighetto del fare, perché con il culo nel burro e nel Wish Super 170’S si […]

  

Sanremo e i nazisinistri

Il Nazionalsocialismo si serviva del Kampfbund für deutsche Kultur di Alfred Rosenberg per governare il condizionamento ideologico attraverso la musica, il cinema, le arti figurative. Esaltazione del mito germanico e annullamento degli artisti degenerati erano i paradigmi operativi, già prima che si imponesse il noto Ministero per l’Istruzione pubblica e la propaganda di Goebbels. Oggi la sinistra internazionalista e mercatista fa lo stesso. Il mito globalista, immigrazionista, meticcista – al servizio del totalitarismo consumista annunciato da Pasolini – sostituisce quello della razza pura con quello della mescolanza. Ma il fine è il medesimo: imporre un sistema di potere attraverso la […]

  

La neutralità liberale

Il più stupido e malefico strumento di propaganda politica in fieri, congegnato per azzerare ogni opposizione, è la presunzione di vivere in uno Stato di neutralità liberale. Ovvero la credenza, eterodiretta, che nelle democrazie liberali le istituzioni siano neutrali rispetto a idee controverse del bene e quindi giuste. Nelle scorse settimane il viceministro Luigi Di Maio è stato lungamente deriso dalla stampa e su Internet per aver dichiarato quanto segue: «Il reddito di cittadinanza sarà erogato su una carta che garantisce tracciabilità. Così si impedisce l’evasione e le spese immorali». L’ingenuità intellettuale del 5Stelle gli ha impedito di scorgere in […]

  

Starbucks: Oasi del deserto globale, un anno e mezzo dopo

Non amo molto le autocitazioni, ma la catena di caffetterie Starbucks ha finalmente inaugurato, fra le splendide mura di Palazzo Broggi a Milano, il suo primo negozio italiano; così mi pare pertinente tornare al primo articolo di questo blog (28 febbraio 2017), le cui parole, facilmente profetiche, raccontavano di ciò che sarebbe stato. Farne esperienza diretta si è tuttavia rivelato ancor più avvilente. Poiché è apparso chiaro come l’ostentata valorizzazione della nostra tradizione – messa in scena con uno straordinario impiego di mezzi – sia il cavallo di Troia per la sua vampirizzazione. E noi, a giudicare dalle file necessarie per consumare, […]

  

Dio ce l’ha data, guai a chi la tocca

Milano Malpensa, ora di pranzo, banco ristorante. Un turista transalpino in ciabatte e curiosamente somigliante a Gigi Sammarchi si rivolge alla cassiera con una certa spocchia. In francese. Quella cincischia imbarazzata, poi chiama a raccolta due colleghe più istruite, vanamente. Lui, irremovibile come il bastone del maresciallato, prosegue nelle sue incomprensibili richieste (panino con prosciutto, bottiglia di acqua naturale, ndr), molto spazientito. Al che il più cosmopolita fra i baristi si avvicina, in inglese si scusa per la biasimevole ignoranza propria come delle colleghe e in qualche modo prende la comanda. Ora, immaginate la medesima situazione a parti invertite e […]

  

Zecche per Salvini

Come ormai saprete, il magazine Rolling Stone ha pubblicato un manifesto-collage di esternazioni anti-Salvini rese pubbliche da personalità più o meno note. Nel pedestre editoriale del direttore Coppola galleggiano “i pensierini per questi mentecatti” che vanno ad abborracciare una presa di posizione incitante alla militanza buonoide contro un’Italia sempre più “cattiva”. Militanza che schiuma rancore mentre predica benevolenza, facendo sì che anche il più incarognito fra i leghisti rastrellatori di zingari trasudi meno bavosa intolleranza dei tolleranti mentre apostrofano Salvini. Molti dei chiamati in causa (fra i quali Enrico Mentana) si sono smarcati per ragioni di merito (non intendono delegittimare […]

  

Tigna plutocratica

Tempo fa mi arrivò l’invito per un viaggio stampa. Lessi distrattamente il programma e lo trovai sullo standard dozzinale itinerante: Hotel da catena, navetta al museo dell’automobile, cuffiette per ascoltare nella propria lingua la guida, cena di finta gala dove sei comandato a consumare la zuppa a fianco di tizi grigiastri che pensano di esprimere un guizzo anticonformista indossando calzini Gallo. Così sorvolai. Oggi realizzo che si trattava della grande soirée del club Bilderberg…                

  

Liber# e bell#

Lascio a voi i commenti sul manifesto, sine ira et studio. Oggi questo blog compie un anno. Ma se il 28 febbraio 2017 l’oasi del deserto globale era malinconicamente ironica, ora non lo è più. Siete la mia oasi e siete favolos#, medicamentos#. Facciamo adorabili… che è unisex.            

  

Il genio e il maiale

Il 6 novembre mi chiedevo, vi chiedevo, se fosse possibile definire la molestia. Ora è venuto il momento di porci un’altra domanda, divenuta indilazionabile. E’ giusto radere al suolo un artista e la sua arte nel momento in cui lo si scopre colpevole di qualche nefandezza? E di agire a ritroso e in previsione sia a caccia del peccato sia con l’intenzione di annichilire l’opera del peccatore? Kevin Spacey è stato annullato, messo fuori gioco. Per molto tempo, se non per sempre. Louis C.K. con lui. E chissà quanti altri ne seguiranno. Dobbiamo dunque chiederci, con urgenza: è lecito depauperare […]

  

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