Nelle ore in cui Le Monde tuona «l’extrême droite arrive en tête en France, en Italie et au Royaume-Uni» e Massimo Franco sul Corriere della Sera chiarisce che «le ambizioni di piegare gli equilibri continentali al verbo nazionalista sembrano ridimensionate, se non evaporate; M5S e Lega, coi loro alleati, non sono destinati a circondare le forze europeiste, ma a esserne accerchiati: con un rischio di isolamento del nostro Paese», due auguste signore sono riuscite a evadere dal gulag del maschilismo populista. Impresa valorosa e ardita, a giudicare dalla durezza delle repressioni virili così tipiche di quegli aridi climi culturali e […]