Nel nostro Paese non esiste nesso proficuo fra attitudini/capacità e ruolo occupato. A tutti i livelli. L’altra sera, fra le reti generaliste del servizio pubblico e La7, tre note reporter asseveravano con gravissima serietà questioni di grande rilevanza per l’agenda politica ed economica semplicemente non parlando italiano; bensì romanesco. Tanto da rendere difficile, oltreché irritante, l’interpretazione di molti passaggi. “Saranno state avvenenti!”, eccepirete voi. Ebbene, non propriamente delle declinazioni capitoline di Mélissa Theuriau. Ora, le precipue prerogative delle corrispondenti televisive dovrebbero essere proprio la dizione, l’efficacia comunicativa e la gradevolezza. Non sono elzeviriste, opinioniste, ma giornaliste di servizio. Quindi avrebbero […]