Italiano per rifugiati
Il Viminale ha comunicato che il suo progetto di integrazione per circa 75mila rifugiati passerà innanzitutto dall’insegnamento della nostra lingua. «L’apprendimento della lingua italiana rappresenta un diritto ma anche un dovere e dunque è previsto un test iniziale che aiuti a definire il livello e la metodica d’insegnamento più adatta e iniziative di supporto specifico per gli analfabeti», spiega la nota. Ora, io qui lo scrivo e qui lo urlo, a costo di passare per salviniano militante: PRIMA GLI ITALIANI!