Ancora un piccolo caso diplomatico-politico divide i Municipi dall’assessore alla Sicurezza, Carmela Rozza. Questa volta è la festa della Polizia locale l’occasione del dissidio, raccontato dall’assessore zonale alla Sicurezza Andrea Pellegrini. L’esponente leghista di Zona 9 si è pubblicamente lamentato per l’esclusione sua e dei suoi colleghi – assessori ma anche consiglieri municipali – dall’evento che è stato celebrato in piazza Duomo. “Apprendo dal Cerimoniere del Comune di Milano – ha scritto Pellegrini – che alla festa della Fondazione della Polizia locale di del 4 ottobre risultano esclusi dall’elenco degli invitati “ufficiali” gli assessori alla sicurezza dei municipi e i consiglieri municipali. Spiace constatare il mancato rispetto e la scarsissima considerazione per le nuove municipalità e per i loro delegati alla sicurezza che quotidianamente collaborano con gli agenti della Polizia Locale per rendere più sicuri e vivibili i quartieri della nostra città”. Pellegrini manda “un forte abbraccio a tutti gli agenti della Polizia locale”. L’incomprensione legata al protocollo della festa ha contribuito a rendere ancora meno “fluidi” i rapporti fra l’assessorato comunale alla Sicurezza e i municipi, che da un anno lamentato di essere sistematicamente tagliati fuori dalle attività della polizia locale. Il tema ha a lungo impegnato, soprattutto nel corso dell’ultima estate, i presidenti di municipio, fortemente irritati con Palazzo Marino per la mancata attuazione della norma che prevede un loro coinvolgimento nella definizione degli indirizzi sugli interventi dei “ghisa”.

èellegrnii

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