Pavia batte Milano. Almeno nel ricordo di Marco Pannella, scomparso esattamente due anni fa, la ex capitale longobarda ha superato decisamente la capitale della Lombardia. Il 10 maggio la giunta comunale guidata da Massimo Depaoli ha approvato la delibera di istituzione di via Marco Pannella-politico. La strada prescelta sarà una via adiacente alla Casa circondariale di Pavia-Torre del Gallo – annuncia il capogruppo del Pd, Michele Lissia – e assume un forte valore simbolico per l’impegno di una vita profuso da Marco Pannella in difesa dei diritti e della dignità dei detenuti. La delibera prevede l’autorizzazione del Prefetto. La legge n. 1188/1927 che regola la materia, prevede infatti che l’intitolazione di nuove strade e piazze pubbliche a persone decedute da meno di dieci anni possa avvenire soltanto previa autorizzazione del Prefetto, al quale l’Amministrazione comunale deve presentare un’istanza. Proprio su questo limite si era arenata la discussione a Milano. Il Consiglio comunale, infatti, aveva approvato con un voto bipartisan l’intitolazione al leader radicale dei giardini di piazza Acquileia, davanti al carcere di San Vittore. Dopo quel voto, però, la giunta non ha dato seguito all’intitolazione, per una scelta della giunta, che è stata spiegata così dall’assessore alla Cultura Filippo Del Corno: “Le intitolazione sono un atto politico della giunta e abbiamo deciso di non fare deroghe alla legge che prevede che siano trascorsi dieci anni dalla scomparsa per poter dedicare una via alla memoria di un defunto perch altrimenti si sviluppa un principio troppo discrezionale”. Lo stop della giunta non è piaciuto all’associazione per l’Iniziativa radicale Myriam Cazzavillan, che pochi giorni fa ha annunciato l’intenzione di recarsi in piazzale Aquileia, vicino al carcere di San Vittore per «eseguire la volontà del Consiglio comunale”. “Lo faremo noi, visto che la giunta è inadempiente”.

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