Di mamma (e di ‘ndrangheta) ce n’è una sola

Stragi (e servizi segreti), famiglie e faide, grandi opere e appalti, cocaina. In fondo la storia della ‘ndrangheta si regge su questi quattro pilastri. Non è un caso se la Dia di Roma abbia sequestrato beni per circa 6 milioni di euro ad Alfredo Bizzoni, imprenditore romano coinvolto secondo gli inquirenti in compiti di supporto logistico nella preparazione delle stragi mafiose del 1993 e condannato per aver reperito e consegnato armi e munizionamento ad Antonio Scarano, pluripregiudicato romano di origine calabrese, poi divenuto collaboratore di giustizia e condannato a 18 anni come responsabile (in concorso con altre persone) degli attentati […]

  

La farfalla segreta e le trame delle ‘ndrine

La farfalla che doveva restare segreta rischia di far saltare in aria le magagne degli 007 deviati e la tresca con i boss. Parliamo del cosiddetto «protocollo Farfalla», un’operazione che a detta dei suoi padrini sarebbe servita per raccogliere informazioni da detenuti in regime di carcere duro nel biennio 2003-2004. A gestire il protocollo è stato il Sisde che però, secondo la relazione del Copasir, la commissione di controllo sull’operato degli 007, ha agito «sconfinando dalla legge sui servizi, interpretata in modo strumentale e arbitrario». Nel tritacarne del Copasir è finito anche il Dap, ilDipartimento per l’amministrazione penitenziaria, che secondo […]

  

Voti e affari, politici e sbirri: ma la ‘ndrangheta non è un film

La ’ndrangheta come non l’ha mai raccontata nessuno (anche se a me piace da morire Il Sud è niente) è pronta a sbarcare negli Usa. Black souls sarà la trasposizione americana del bellissimo Anime nere di Francesco Munzi tratto dall’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco. Il 10 aprile inizierà la prima settimana con opening a New York, poi in tutti gli Usa distribuito da Vitagraph. Ma la ‘ndrangheta non è fiction, anche se le trame che si dipanano dalla cronaca fanno invidia a Hollywood. I boss della ‘ndrangheta hanno rapporti con i politici, con i poliziotti ma anche con i preti. […]

  

Se un processo riscrive la storia della ‘ndrangheta

Nella Calabria senza governo e senza vergogna vecchi e nuovi processi rischiano di riscrivere la storia recente della ‘ndrangheta. A Milano il boss Cosimo Giuseppe Leuzzi ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato dall’accusa di essere uno dei mandanti dell’omicidio di Carmelo Novella, capo della Provincia che governa le locali di ’ndrangheta in Lombardia. L’omicidio diede il la all’inchiesta Infinito che decapitò le cosche milanesi. Come ho già raccontato qui e qui sulla morte di Novella il 14 luglio 2008 in un bar a San Vittore Olona  ci sono poche cose da chiarire. Ma sul vero movente è ancora […]

  

Guai se la ‘ndrangheta parla col piombo

Un omicidio di ‘ndrangheta fa rumore. Non tanto perché la vittima è un pezzo grosso (Fiore Gentile, 54 anni, condannato a 22 anni per l’omicidio del boss Pasquale Nicoscia a Isola Capo Rizzuto nel 2002 e recentemente assolto) quanto perché – visti i precedenti – quando le cosche parlano con il piombo il timore che si riaccenda una faida è molto alto. Se Gentile è l’ennesima vittima della guerra di mafia tra i clan Arena e Nicoscia è presto per dirlo, ma è plausibile visto il suo pedigree criminale. Con il fratello Franco, altro elemento di spicco della cosca Arena […]

  

Il boss esce dal carcere ma la sua cosca è sparita

La sua cosca di Pellaro a Reggio Calabria è finita nel sangue, suo zio si è pentito, suo padre è stato ammazzato dalla ‘ndrangheta. E adesso per un ex boss pluriergastolano si aprono le porte del carcere. Santo Barreca ha 56 anni, ne aveva una trentina quando è stato arrestato la prima volta. Anche il gip ha scritto nero su bianco che il suo clan è «completamente estinto», gli avvocati Aurelio e Steve Chizzoniti da mesi lavoravano con il pm Giuseppe Lombardo per il suo «completo recupero al consorzio civile». Da tempo ogni sabato faceva il volontario in una comunità […]

  

La morte di un giudice e la giustizia dei Giusti

Il suicidio del giudice Giancarlo Giusti, condannato (ancora in via non definitiva)  ma ai domiciliari con l’accusa di collusione con la ‘ndrangheta, lascia strascichi pesanti. L’ex gip del tribunale di Palmi trovato impiccato nella sua casa di Montepaone (Catanzaro) era stato coinvolto in due inchieste delle Dda di Milano e Catanzaro su suoi presunti rapporti con alcuni esponenti della ’ndrangheta, di cui sarebbe stato a libro paga. Avrebbe ricevuto 120mila euro per favorire, come giudice Riesame di Reggio Calabria, la scarcerazione di tre elementi di spicco della cosca Bellocco, mentre l’amicizia con un presunto boss calabrese gli avrebbe procurato donne […]

  

La ‘ndrangheta, il giudice e l’acqua santa

Chi pensa che la Chiesa non stia combattendo la sua battaglia con la ‘ndrangheta è fuoristrada. Del resto Papa Bergoglio è stato chiaro: gli uomini di ‘ndrangheta sono «scomunicati», se vogliono convertirsi pubblicamente devono divorziare dall’esercizio del male. Un concetto ribadito dal presidente della Conferenza episcopale calabra Salvatore Nunnari, vescovo di Cosenza e reggino di nascita e per anni parroco in un quartiere ad altissima densità criminale: «Nella Chiesa non c’è cittadinanza per i mafiosi se non dopo la loro conversione e dopo aver dimostrato con atti concreti, visibili e pubblici il loro pentimento». La Chiesa – dicono i vescovi […]

  

La ‘ndrangheta banchetta, lo Stato balbetta

La ‘ndrangheta è il primo gruppo industriale del Paese. L’inquietante conferma arriva dalle due inchieste della Guardia di finanza e della Dia: le indagini delle Fiamme gialle in Calabria hanno portato all’arresto di undici esponenti del clan Piromalli, una delle famiglie storiche della ’ndrangheta di Gioia Tauro, al sequestro del più grande centro commerciale calabrese e di altri beni per un valore di 210 milioni di euro. Le indagini della Dia a Roma hanno consentito di scoprire l’ennesima intestazione fittizia di beni. A finire agli arresti domiciliari è Salvatore Lania, un imprenditore calabrese già finito in alcune inchieste, tra cui […]

  

Berlusconi finisce nel triangolo Matacena-Dell’Utri-‘ndrangheta

Silvio Berlusconi verrà a Reggio Calabria come testimone sul processo (che probabilmente sarà unificato) a Claudio Scajola e a Chiara Rizzo, accusati di  aver agevolato la latitanza di Amedeo Matacena jr, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, e di averne mascherato il patrimonio per sfuggire al sequestro dei beni tramite intestazioni fittizie e una complicata alchimia contabile. L’ex premier è stato citato davanti al Tribunale per parlare dei «rapporti esistenti tra l’ex armatore e l’ex ministro dell’Interno al tempo in cui il deputato calabrese non fu ricandidato alle Politiche del 2001». Assieme a Berlusconi testimonierà anche Marcello Dell’Utri «per […]

  

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