La crisi del Governo punta i riflettori sui sondaggi che cercano di intuire al intenzioni di voto degli italiani. Chi lavora in questo settore sa (e se dice di non sapere… mente) che in agosto gli istituti di ricerca tendono a non effettuare interviste, tanto meno per sondare gli umori elettorali. E non ci vuole un genio per capire il perchè: in agosto l’Italia si “ferma” e va in vacanza. Chi lo fa fisicamente e chi solo mentalmente, ma tra caldo, turisti che invadono lo stivale e programmazione di eventi di vario tipo, l’italiano medio (sempre che esista questa figura mitologica) non ne vuole sapere di rispondere in modo sensato.

Non stupisce affatto quindi leggere che al momento il 45% del corpo elettorale possa dichiarare la propria intenzione di non partecipare al voto. Anzi, in qualche misura stupisce che non superi il 50%. Perchè se le interviste fossero fatte tramite il canale che un tempo garantiva equilibrio territoriale (ovvero il telefono “fisso” a casa) questa percentuale sarebbe alle stelle. Ora le persone vengono interrogate via web (autocompilati da computer o cellulare) oppure via smartphone (voce), ma i contesti in cui avvengono le risposte sono quelli agostiani.

Inoltre come ben sanno gli esponenti politici in questo momento l’offerta politica non è molto chiara. I temi della campagna elettorale sono sovrapponibili o quasi a quelli delle Europee o delle politiche (che non sono così remote nel dibattito che da allora continua indefesso).

E quindi? Azzardo e invito i miei lettori a considerare i sondaggi che circolano con grande circospezione, considerando chi li effettua, attraverso quale canale, con quanti intervistati. Ed anche (ahimè) chi commenta questi dati: ai giornalisti massimo spazio, ma i “tecnici” sanno che le previsioni elettorali sono un azzardo da un lato (il rischio di sbagliare è elevato) ma anche una ghiotta opportunità (aiutare un partito a “vincere” creando una previsione che si autoavvera e che è ben dimostrata in letteratura).

Attendiamo l’evolvere della situazione. Anche se personalmente credo che il Presidente della Repubblica non scioglierà le Camere senza aver provato tutte le soluzioni possibili…