Gli elettori di serie A e di serie B

Dopo ogni tornata elettorale, nei commenti dei leader dei partiti, siano essi vincitori che vinti, emerge spesso un sottotesto, un tra le righe, che suona più o meno così: se mi hanno votato hanno capito la proposta, se non mi hanno votato non l’hanno capita. E il sottointeso è che non sono delle aquile, perchè era talmente bello il programma! Insomma la responsabilità sta nell’elettore alla fin fine. Molti sono i fattori che contribuiscono al comporsi del risultato finale di un’elezione politica e in questa senz’altro vi sono stati dei sommovimenti tellurici davvero notevoli nei voti. Tuttavia se andiamo ad […]

  

Giovani voti per vecchi leader

Sono poco meno di 2 milioni e trecentoventimila i nuovi elettori che affronteranno le elezioni politiche italiane per la prima volta. Inseriranno il 25 settembre 2022 la loro scheda nell’urna che decreterà i nuovi deputati. Per il Senato saranno poco più di 6 milioni e mezzo (perchè per la prima volta con l’approvazione della Legge costituzionale AS. 1440-B “Modifica all’articolo 58 della Costituzione, in materia di elettorato per l’elezione del Senato della Repubblica“ l ‘8 luglio 2021 è stata abrogata la previsione che limitava l’elettorato attivo per il Senato a coloro che avevano compiuto il venticinquesimo anno di età). Il PD […]

  

Gira la ruota Matteo

Riuscire a prevedere quanto possa raccogliere un partito che non esisteva il giorno prima è da sempre un compito arduo all’interno dell’arduo compito di fare delle stime elettorali realistiche. Tuttavia l’uscita della truppa capitanata da Matteo Renzi dalla casa del PD, impone a tutti i principali “sondaggiari” di esprimere un’opinione. Quindi quest’oggi si trovano stime che oscillano tra il 3% e l’8%. Secondo il sottoscritto siamo alla metà della soglia inferiore se non di meno, ma non per partito preso, ma proprio perchè di partito e di dirigenti non si sa ancora nulla. E allora va bene essere “fedeli” ad […]

  

Sondaggio umano est

La crisi del Governo punta i riflettori sui sondaggi che cercano di intuire al intenzioni di voto degli italiani. Chi lavora in questo settore sa (e se dice di non sapere… mente) che in agosto gli istituti di ricerca tendono a non effettuare interviste, tanto meno per sondare gli umori elettorali. E non ci vuole un genio per capire il perchè: in agosto l’Italia si “ferma” e va in vacanza. Chi lo fa fisicamente e chi solo mentalmente, ma tra caldo, turisti che invadono lo stivale e programmazione di eventi di vario tipo, l’italiano medio (sempre che esista questa figura […]

  

Voto a sopresa per le Europee 2019

Circolano molti sondaggi che tentano di prevedere il voto delle imminenti Elezioni Europee, che da sempre in Italia, hanno rappresentato un test anche per chi governa il Belpaese. Come non ricordare lo sfondamento del 40% da parte del PD targato Renzi di cinque anni fa? Renzi chi? Potrebbe dire qualcuno alla vigilia di questo rinnovo del parlamento europeo… Tuttavia le stime fin qui viste scontano un fenomeno noto e di sempre più difficile perscrutabilità: l’indecisione pre-voto e soprattutto la dimensione dell’astensionismo. Dando un’occhiata ad alcuni dati raccolti ed elaborati da Demos, l’istituto di sondaggi elettorali che fa capo al prof. […]

  

Forum PA e Smart Cities: una sfida difficile

Prende il via oggi, 23 maggio 2017, l’appuntamento più importante per la Pubblica Amministrazione italiana: per tre giorni si discuterà di temi di fondamentale importanza per la macchina dello Stato, per le sue strutture, per i fornitori di soluzioni tecnologiche e non ultimi, anche se non direttamente presenti per i cittadini, che traggono vantaggio o svantaggio dall’andamento della burocrazia. Da una ricerca che verrà presentata proprio in apertura dei lavori esce un quadro sconsolante dello status attuale: per il 62% dei dipendenti pubblici la PA italiana è un castello di norme “ridondanti e confuse” che frenano l’innovazione e impediscono la […]

  

Pena di morte dopo la Brexit

Tra il serio e il faceto un sondaggio condotto da YouGov in UK svela i desideri del popolo inglese, dopo la storica scelta della Brexit. I dati parlano chiaramente: al primo posto tra i “passi indietro”, ovvero nel passato, c’è la pena di morte abolita nel 1973 (36% che raggiunge il 53% tra coloro che hanno votato il “leave” al referendum). Nelle posizioni seguenti si trovano delle altre “interessanti” controriforme: il passaporto blu (quello pre UE), che in effetti sembra prendere sempre più corpo come ipotesi, il rifiuto del sistema metrico decimale per tornare a pesature fatte alla vecchia maniera. […]

  

Netflix e i finti big data

L’analisi delle abitudini degli utenti di Netflix offre una ghiotta occasione per una riflessione sui Big Data, i Data Insights e le analisi che riempiono i sonni dei direttori marketing di tutto il mondo. Andiamo con ordine. Netflix annuncia di aver trovato dei pattern “interessanti” tra i dati rilevati in tutto il mondo relativi alle abitudini dei propri abbonati. La cosa migliore è riproporvi la loro metodologia: “Netflix ha analizzato i dati di visualizzazione di oltre 86 milioni di iscritti in più di 190 paesi nel periodo compreso tra gennaio 2016 e ottobre 2016. La ricerca ha esaminato i cambiamenti […]

  

Punti di (s)vista referendari

Le analisi del voto al Referendum si susseguono e dicono tutto e il contrario di tutto. Come accade ovunque, e ancor di più quando l’appartenenza politica e/o ideologica la fa da padrone rispetto ad una competizione elettorale. In questo caso specifico forse ancor di più, sia per la rilevanza mediatica che nel Belpaese ha ossessionato la campagna elettorale, sia per la caratteristica dell’espressione del voto: una scelta dicotomica rispetto a una riforma complessa e multitematica. In alcuni studi qualitativi condotti in questi mesi è emersa un’interpretazione via via differente da parte degli elettori: in primo luogo la rilevanza di alcuni […]

  

Renxit: tutto pronto o NO?

L’ultimo giorno di diffusione dei sondaggi pre elettoriali parla chiaramente: Renzi e il fronte del SI dovrebbero soccombere nelle urne. Addirittura il punto non è più se perderà, ma di quanto. Iniziano infatti le analisi di chi crede che anche con una sconfitta, il Premier in realtà porti a casa un risultato ampiamente positivo in termini di persone che hanno deciso di sostenerelo. Ed è tutto qui l’equivoco: la personalizzazione del quesito, la scelta o con me o contro l’Italia, o il nuovo o il baratro del vecchio risultano sempre di più fuori luogo. Non so se sia stata la […]

  

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