Vi racconto la storia di degli eroi che tutti i giorni indossano la loro divisa con orgoglio, le Forze dell’Ordine
Vi racconto una storia. Una storia fatta di persone, una storia fatta di uomini e di donne, di mezzi, una storia fatta di fatica oltre ogni limite, una storia fatta di affetto, d’amore, di papà e di mamme, di giovani e di passione. Una storia di tradizioni, di successi, di grandi eventi e di fallimenti. Una storia di tragedie, una storia al servizio della nostra disastrata ma stupenda Italia perché per lei le Forze dell’Ordine ci saranno sempre ad ogni ora, in ogni luogo, con ogni clima loro ci saranno, per salvaguardare e proteggere chiunque ne abbia bisogno uomini, donne, anziani e giovani, ci sono e lottano tutti i giorni a costo di sacrificare anche la loro stessa vita per garantirci di poter avere un presente ma soprattutto un futuro da uomini liberi. Una storia fatta di persone che escono di casa al mattino guardando negli occhi i propri figli e le proprie mogli con il rischio, concreto, che quello potrebbe essere l’ultimo bacio o l’ultimo sguardo dato ai loro cari. Una storia fatta di passione, amore, coraggio ed onesta. Una storia fatta di eroi che continuano a crederci, con l’anima più pura, anche se chi dovrebbe difenderli ed onorarli è il primo a voltarvi le spalle appena ne ha l’occasione. Una storia fatta di uomini e donne che credono talmente tanto nel loro lavoro che lo svolgono al meglio nonostante uno stipendio da fame che lo Stato gli riconosce. Lavorano anche più del necessario, per quello spirito di abnegazione capace di contraddistinguerli continuamente. Una storia fatta di uomini che pur vedendo che la gran parte dei rappresentasti dello Stato ha tradito la fiducia di noi italiani, loro continuano a dare quella speranza a quella parte della nazione sana e vogliosa di stare, incondizionatamente, dalla parte integra delle istituzioni. Grazie a voi uomini e donne delle Forze dell’Ordine perché per merito della vostra forza irreprensibile riuscite, in questo momento di crisi valoriale ed identitaria, a dare un modello sano ai giovani. I giovani che stanno perdendo di vista i veri valori dell’esistenza, per colpa di una società che pensa solamente ad esaltare i delinquenti e perde sempre più di vista di esaltare e difendere gli onesti. Una storia fatta di persone che riescono in ogni istante a mantenete la calma e di questo anch’io voglio chiedervi scusa. Lo faccio a nome di quegli esseri che durante le manifestazioni cercano di umiliarvi sputandovi o picchiandovi. Ma voi siete marmo contro la palude.
Gesù diceva “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Solo voi con la vostra fierezza potete perdonarli ed andare avanti. Una storia fatta di eroi che giornalmente nella buona e nella cattiva sorte, difendono il tricolore nelle piazze, nelle vie, nei quartieri e laddove la politica ha smesso di tornare.E allora mentre la crisi ci attanaglia e ci stringe senza tregua, respiriamo e dedichiamo un pensiero a chi è al fronte a chi tutti i giorni vive in trincea confrontandosi con il degrado, la malavita la microcriminalità e il malaffare che purtroppo nel nostro paese non si placa lavorando per rendere il nostro futuro un posto sereno. Questa è una meravigliosa storia perché racconta di persone speciali che si chiamano Forze Dell’Ordine e questo mio messaggio mi auguro arrivi , sopratutto, ai più giovani. Giovani che devono imparare il rispetto, il valore, l’armonia e la gioia di essere ligi alla legge e alle regole. Vicini ai carabinieri ed ai poliziotti, uomini e donne unici con natura dedita all’immolazione lunga tutta una vita. Avete gli occhi rivolti verso la nostra storia, decisi a scacciare la paura del domani scegliendo di lottare e di non chinare la testa. Per questo il mio più sentito sentimento di affetto e di profonda stima va a voi, alla divisa che indossate, alle vostre famiglie e un pensiero doveroso vola anche ai vostri figli, alle vostre mogli, ma anche ai mariti capaci di accompagnarvi in questo tragitto. A loro voglio dire che devono essere onorati di avere al loro fianco chi indossa, sul proprio petto, un pezzo del nostro Stato. Quello più alto, quello più sincero, quello che ci rende orgogliosi di essere italiani. Siete l’onore del nostro paese. Ed anche se le istituzioni, che servite con orgoglio e lealtà, vi hanno tradito sappiate che milioni di italiani sono sempre al vostro fianco e vi stimano provando un sentimento profondo di sincero affetto e rispetto per quello che fate. Voi rappresentate l’esempio tra gli esempi. Grazie della meravigliosa storia che tutti i giorni scrivete per noi cittadini. Vi voglio bene. Andrea Pasini Trezzano Sul Naviglio
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