Nei giorni scorsi negli Usa sono divampate le polemiche per il viaggio che Obama si appresta a fare in Africa (dal 26 giugno al 3 luglio). Ai contribuenti costerà tra i 60 e i 100 milioni di dollari (tra 45 e 76 milioni di euro). La stima è stata fatta dal Washington Post che, dopo aver sentito alcuni funzionari della Casa Bianca, ha elaborato un preventivo spesa comprensivo delle enormi misure di sicurezza. Che di sicuro aumenteranno dopo l’arresto di due uomini che, secondo l’Fbi, avevano in mente di compiere un attentato con un’avveniristica arma a raggi X.
Difficile fare una stima esatta dei costi: “
Le infrastrutture che accompagnano gli spostamenti del presidente sono fuori del nostro controllo”, ha detto al Washington Post il vice consulente di Obama per la sicurezza nazionale, Ben Rodhes.
“Le misure di sicurezza non sono gestite dalla Casa Bianca, ma dal Secret Service“, l’agenzia che cura la protezione del presidente e dei suoi familiari. Secondo il Post migliaia di agenti verranno mandati in Senegal, Sud Africa e Tanzania. I caccia dell’aviazione forniranno copertura aerea 24 ore su 24; un mezzo anfibio seguirà gli spostamenti del presidente, a distanza di sicurezza, per fornire qualcunque tipo di assistenza medica. Complessivamente si sposteranno in Africa
56 mezzi di trasporto (comprese
14 limousine) e
tre camion pieni di lastre di vetro antiproiettile per rinforzare adeguatamente le finestre degli alberghi.
Le polemiche riguardano anche la presenza, in Africa, dei familiari del presidente, e del safari che inizialmente era stato organizzato in Tanzania per le figlie di Obama, Sasha e Malia. Il safari però è saltato: troppo costoso. Obama però non rinuncia ad una visita sull’isola di Robben, in Sudafrica, dove fu tenuto prigioniero Nelson Mandela. Qualcuno si domanda: era proprio necessaria una vacanza così pericolosa per gli Obama? Di certo qualunque spostamento di un presidente richiede un livello di sicurezza elevato, anche quando va in vacanza (che sia alle Hawaii o a Martha’s Vineyard). In questo caso per Obama è sia un viaggio di Stato, sia una vacanza.
Del resto anche Bill Clinton e George W. Bush, per citare solo gli ultimi presidenti, visitarono l’Africa. George W. vi mise piede due volte, nel 2003 e nel 2008, portando con sé la moglie. Nel primo viaggio c’erano anche le due figlie di Bush, Barbara e Jenna, che presero parte a un safari.