Trump_hillaryFino ad ora Bill Clinton era rimasto nelle retrovie, limitandosi a partecipare ad alcuni incontri per la raccolta fondi. Ora, però, l’ex presidente sta per rimettersi in moto, partecipando ad alcuni eventi pubblici in Iowa e New Hampshire, i primi due Stati dove si terranno le primarie e dove Hillary e Bernie Sanders non sono molto lontani nei sondaggi. Ma la sfida vera, che si sta per infiammare, è quella tra i Clinton (moglie e marito) e Donald Trump.

Qualche giorno fa durante un comizio a Grand Rapids (Michigan), il miliardario repubblicano ha rievocato la batosta che nel 2008 Hillary rimediò da Obama nelle primarie democratiche: “Doveva battere Obama, lo doveva sconfiggere, era la favorita per la vittoria, e invece se l’è preso in… Ha perso. Ha perso!”. Trump ha usato l’espressione “got scholonged” (“schlong” è uno slang yiddish che indica organo genitale maschile di cospicue dimensioni).

La replica di Hillary Clinton non si è fatta attendere: “Non è la prima volta che ha dimostrato la propensione al maschilismo”. E ancora: “Credo che lui debba rispondere delle cose che dice, e credo che anche altri avranno cose da contestare riguardo al suo linguaggio”. Poi ha puntato il dito contro “una campagna improntata ad una retorica incendiaria, usata per dividere le persone ed attaccare gruppi di persone con parole d’odio”. “Nulla ormai delle cose che fa mi stupisce – ha aggiunto – non so se ormai abbia più alcun limite. La sua intolleranza, le sue sparate e il suo bullismo sono diventate la sua campagna elettorale – ha concluso la democratica – e l’unica cosa che gli resta da fare è continuare costantemente ad alzare il tiro”.

Alle accuse di maschilismo Trump ha replicato dicendo che “schlonged non è un termine volgare”. E ancora: “Quando l’ho usato volevo dire brutta sconfitta”. E per spiegarsi ha citato un esempio del 2011, quanto la parola fu usata da un radiocronista per descrivere la sconfitta clamorosa del democratico Walter Mondale nella campagna presidenziale del 1984. Trump ha poi attaccato la sua avversaria con un tweet: “Stai attenta Hillary a giocarti la carta della donna o della donna degradata e a lamentarti di un’inclinazione al sessismo. Io ho grande rispetto per le donne. STAI ATTENTA!”.

Trump_ClintonDonald Trump non molla la presa e, parlando in un comizio in South Carolina, conclude l’anno con un nuovo durissimo affondo contro la “Clinton machine”. Ovviamente prende di mira lui. Bill è una delle persone che di più al mondo ha abusato delle donne. E alle donne non piace Hillary”. E ancora: “Non possiamo permettere che la gente ci prenda in giro, non possiamo lasciare che ci racconti delle bugie. Nessuno rispetta le donne più di Donald Trump”. Passando ad Hillary, la definisce “un disastro”. Una candidata che “è controllata dai suoi soldi” e che “non piace affatto alle donne”.

Agli ultimi fuochi d’artificio di Trump la Clinton non risponde (almeno per ora). Si concentra sulla minaccia dell’Isis, parlando apertamente di “genocidio” contro i cristiani. “Ora abbiamo prove sufficienti, quello che sta succedendo adesso è genocidio, deliberatamente rivolto non solo a distruggere le vite umane, ma anche a cancellare l’esistenza dei cristiani e delle altre minoranze religiose in Medio Oriente, nei territori controllati dall’Isis”. Qualche mese fa nel suo viaggio negli Usa Papa Francesco aveva usato il termine genocidio, parlando dei cristiani vittime delle violenze in diverse aree del mondo.

 

 

 

Tag: , , ,