Usa, occhio ai sondaggi…

Riparte la rumba dei sondaggi in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Il  New York Times ne pubblica uno del Siena College da cui risulta che Joe Biden è in testa di 14 punti su Trump: l’ex vicepresidente sarebbe al 50% dei consensi contro il 36% dell’attuale presidente repubblicano. Biden sarebbe in vantaggio soprattutto tra le donne e l’elettorato afroamericano e ispanico. Ma, al contempo, starebbe rosicchiando voti anche in alcuni ambienti repubblicani, critici con Trump per la gestione dell’emergenza coronavirus. Il dato non impressiona più di tanto. I sondaggi, si sa, lasciano il tempo che trovano, specie quelli a livello nazionale. A […]

  

Lo sgambetto di Bolton a Trump

Di sicuro gliel’aveva giurata quando fu cacciato. Ora, a pochi mesi dal voto, il “falco” John Bolton si vendica e nel suo libro (The Room Where It Happened) in uscita il 23 giugno, spara ad alzo zero contro Trump. Un fuoco amico, se così si può dire. Nel suo dicastero alla Sicurezza nazionale Bolton restò in carica 17 mesi, dal 9 aprile 2018 al 10 settembre 2019. Trump ha reagito con prontezza passando subito all’attacco via Twitter, con una recensione al veleno del volume in uscita: “Il libro ‘estremamente noioso’ (New York Times) di Wacko John Bolton è fatto di bugie e storie […]

  

Perché odiare Colombo?

Con la scusa delle proteste scatenate dall’uccisione di George Floyd a Minneapolis, negli Stati Uniti si è diffusa un’onda iconoclasta contro le statue di alcuni personaggi controversi. Tra questi incredibilmente è finito anche Cristoforo Colombo, l’europeo che per primo mise piede nel “Nuovo mondo”. A Houston (Texas) qualcuno ha dipinto di rosso le mani e la testa della statua di Colombo (guarda la foto), mettendo anche un cartello con la scritta: “Tagliare la testa al nostro oppressore”. A Boston (Massachusetts) una statua del navigatore genovese è stata decapitata. Un’altra a Richmond (Virginia) è stata divelta e gettata in un lago. Stessa […]

  

L’America brucia

L’America brucia. Hanno titolato così diversi siti soffermandosi sulle violenze negli Stati Uniti dopo il caso George Floyd. La situazione è seria. Violenze non solo a Minneapolis, dove tutto è partito, ma anche New York, Los Angeles, Chicago, Detroit, Indianapolis e molte altre città importanti. Oltre la metà dei 50 Stati americani ha attivato la Guardia nazionale e in tutti gli Usa sono già circa 4mila le persone arrestate per violenze, con il coprifuoco ordinato in diverse città. Il presidente Trump punta il dito contro il movimento Antifa e accusa Twitter e i media di fomentare odio e anarchia. “Non vedo alcuna indicazione […]

  

Il blog di Orlando Sacchelli © 2024
jQuery(document).ready(function(){ Cufon.replace('h2', { fontFamily: 'Knema' }); }); */ ?>