Usa 2020, botte da orbi al primo dibattito
Poco o nulla sui programmi e sulle idee per il futuro, molte polemiche, accuse e repliche al vetriolo e persino offese. A mio parere è questa la fotografia del primo dibattito in diretta tv tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti. Trump è apparso più energico e sanguigno rispetto al suo rivale, tutto sommato Biden ha retto abbastanza il colpo, riuscendo a piazzare qualche colpetto ma, più che altro, a non farsi travolgere. Chi è andato meglio? Conta poco sottolinearlo, anche perché la cosa davvero più interessante è quanto questi dibattiti riusciranno a smuovere tra gli elettori indecisi. Vediamo, comunque, come hanno giudicato il primo confronto i principali network tv: Fox News sottolinea che Trump ha saputo prendere in mano il filo della discussione mostrando maggiore confidenza con le telecamere. Biden è invece risultato il vincitore del duello per Cnn, stesso giudizio per Cbs. Anthony Zurcher, editorialista di Bbc, osserva che Biden ha dimostrato di “non perdere colpi nonostante l’età”. E conclude: “Il vincitore è colui che ne è uscito meno ricoperto di fango. Questa notte, quell’uomo è stato Joe Biden”. “Le interruzioni di Trump mandano il primo dibattito nel caos più totale”, titola il New York Times. “Il dibattito naufraga in una lite ardente”, è l’apertura di prima pagina del Washington Post. Il sondaggista repubblicano Frank Lutz è rimasto amareggiato: “Non ho mai visto un dibattito provocare una simile reazione”, ha twittato, segnalando che dopo il dibattito alcuni elettori hanno deciso di non votare.
Le protagoniste indiscusse del primo confronto in diretta tv sono state le continue interruzioni e le frecciate. Il presidente aveva in mente un obiettivo, attaccare a testa bassa, e l’ha portato a termine riuscendo a innervosire Biden, che gli ha intimato di stare zitto e, in un’occasione, si è lasciato sfuggire un “pagliaccio” e “bugiardo” al suo indirizzo. Ed ha aggiunto: “Un burattino nelle mani di Putin”. Dubitiamo fortemente che il dibattito possa davvero spostare voti, a meno che non accadano cose clamorose. dibattito possa (o avesse il potenziale di) ribaltare le sorti della sfida, è dubbio. Bravo il moderatore Chris Wallace, di Fox News, che è riuscito a domare, pur tra qualche difficoltà, i due cavalli imbizzarriti.
Sul Covid-19 è andato in scena un altro battibecco. Biden ha attaccato dicendo che Trump conosceva i rischi da febbraio ed ha “aspettato troppo” ad agire ed ha aggiunto che “ad oggi ancora non ha un piano”. Poi l’ha stuzzicato: “Esci dal tuo bunker”, con il tuo golf-cart vai allo Studio Ovale per trovare un piano bipartisan e salvare vite. Il presidente ha reagito con veemenza: “Joe, non avresti mai potuto fare il lavoro che abbiamo fatto, non ce l’hai nel sangue”. Biden a quel punto ha risposto: “Io so come fare questo lavoro”. Anche sul dove e come portare la mascherina i due si sono punzecchiati, con Trump che ha estratto dal taschino della giacca la sua, dicendo che non ha problemi a indossarla, quando serve e non ci sono le necessarie distanze.
In uno dei momenti di scontro più accesi Trump ha attaccato il figlio di Biden, Hunter, per il suo lavoro in Ucraina. L’ha accusato di aver preso soldi (“La moglie del sindaco di Mosca ha dato a tuo figlio 3,5 milioni di dollari. Cosa ha fatto per meritarseli?”). Biden ha reagito negando tutto: “Non è vero, sono tutte menzogne”. “Non vuole rispondere perché sa che io conosco la verità – ha ribattuto Trump – la sua posizione è stata pienamente dimostrata”. “È difficile parlare con questo pagliaccio. Scusami”, ha ribattuto Biden, che ha aggiunto: “Non si tratta della mia famiglia o della sua famiglia, ma della vostra famiglia, del popolo americano”. E guardando la telecamera, ha concluso che Trump “non vuole parlare di ciò di cui hanno bisogno gli americani”. Trump non ha mollato la presa e, più avanti, ha attaccato Hunter Biden dicendo che “è stato espulso dall’esercito con disonore”. “Non è vero”, ha replicato l’ex vicepresidente di Obama, che poi ha spiegato che suo figlio “aveva, come molte persone, un problema con la droga. L’ha superato, l’ha risolto. Ci ha lavorato e sono orgoglioso di lui”.
Altro motivo di fortissima tensione è stato quello in cui Biden ha ricordato che Trump per due anni ha pagato solo 750 dollari di tasse federali. Trump ha negato e, incalzato dal moderatore, ha detto di aver pagato, invece, milioni di dollari in tasse, rifiutando però di fornire dettagli, e ammettendo di aver beneficiato di alcune agevolazioni (“nessun uomo d’affari di successo vuole pagare le tasse”).
Molto diversa la posa dei due candidati: quasi sempre Biden ha guardato la telecamera, rivolgendosi direttamente agli elettori. Trump invece ha preferito fissare il suo rivale, forse per intimidirlo o per mostrare la sua maggiore energia e vitalità. Quasi sempre, da spettatori, l’impressione è stata quella di essere a bordo ring più che a un dibattito tra politici. Con le sedie sollevate in aria e sbattute in testa saremmo stati in nel mondo del Wrestling, tanto amato da The Donald.
Il presidente, che deve recuperare terreno stando a quanto dicono diversi sondaggi (che ovviamente vanno sempre presi con le molle), ha accusato il rivale di essere ostaggio della sinistra radicale e di volere una “sanità socialista”, oltre a sottolineare le sue scarse doti intellettuali: “Non c’è nulla di intelligente quando si tratta di te”. Biden ha tirato fuori gli artigli rispondendo a muso duro al presidente (“chiudi il becco” e definendolo, senza mezzi termini, “il peggior presidente che l’America abbia mai avuto”. Poi ha rincarato la dose: “La verità è che qualunque cosa dice è semplicemente una bugia. Tutti sanno che è un bugiardo”,