Durissimo affondo del New York Post nei confronti di Donald Trump. “Signor presidente, fermi questa follia”, titola il quotidiano a tutta pagina, implorandolo di mettere fine alla “nera farsa” delle contestazione dei risultati delle elezioni presidenziali. Da sempre vicino a Trump (compreso l’endorsement alle elezioni dello scorso 3 novembre) il giornale di News Corp (Rupert Murdoch) ha preso le distanze da Trump e lo accusa di voler spingere il Congresso ad “un golpe anti democratico”, mentre dovrebbe concentrarsi sul voto in Georgia.

Il voto in Georgia “è enormemente importante” – scrive il quotidiano – perché determinerà chi avrà la maggioranza in Senato, ma lei, signor presidente “è ossessionato con il 6 gennaio” (quando ci sarà la certificazione dei risultati delle presidenziali da parte del Congresso). Trump ha in mente il ribaltamento del risultato con i parlamentari repubblicani che, “coraggiosamente”, votano contro la vittoria di Biden. Ma questo per il New York Post equivarrebbe a “un golpe anti democratico”.

“Lei aveva ogni diritto di indagare sull’esito del voto – scrive il Ny Post – Ma diciamolo chiaramente: questi sforzi non hanno portato a nulla”, e continuare su questa strada sarebbe “rovinoso”. Per salvare la sua “eredità politica”, Trump farebbe meglio a concentrare le sue energie sulla Georgia, ribadisce il quotidiano.

Il giornale esprime alcuni giudizi durissimi su alcuni stretti consiglieri di Trump: l’avvocato Sydney Powell viene descritta come una “pazza”, mentre il suggerimento dell’ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn di far ricorso alla legge marziale “equivale ad un tradimento” ed è “vergognoso”.

Trump ha annunciato che il 4 gennaio sarà in Georgia per tenere un comizio in sostegno dei due candidati repubblicani, David Perdue e Kelly Loeffler, candidati al Senato. “Lunedì sera, 4 gennaio, andrò in Georgia per un grande e meraviglioso rally”, ha scritto il tycoon su Twitter, “È così importante per il nostro Paese che loro vincano!”.

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