Spot pro fucili messo al bando

A quasi un anno dalla strage di Newtown in America riesplode la polemica sulle armi. Per colpa di uno spot in tv. Si tratta di uno spot a cura della fabbrica di armi Daniel Defense. Doveva essere trasmesso durante il prossimo Superbowl, la finale di football americano che ogni anno vede milioni di americani incollati alla tv (con ascolti altissimi e spot ovviamente strapagati dagli inserzionisti). Ma la Fox – che quest’anno trasmetterà il match – ha detto no, in ottemperanza a una regola della Nfl (la lega di football americano) che vieta di mandare in onda, durante le partite, […]

  

Per non farsi spiare Obama telefona da una tenda

Obama non si fida di nessuno. Il New York Times rivela un particolare molto interessante che sembra confermarlo. Nei viaggi all’estero, anche nei Paesi alleati, quando il presidente ha bisogno di leggere documenti classificati o avere colloqui “sensibili”, usa un tenda speciale che i suoi collaboratori montano per lui, spesso in una camera accanto alla sua suite presidenziale. Assomiglia a quelle da campeggio e impedisce a eventuali telecamere nascoste di rubare segreti al presidente e al suo sttaff. Stando a quanto scrive il Nyt la tenda è dotata di congegni che emettono rumori in modo tale che eventuali microfoni nella […]

  

I have a dream… 50 anni dopo

Cinquant’anni fa Martin Luther King scolpì, con le parole, un capitolo importante della storia americana. “I have a dream” (“Ho un sogno“), diceva in un passaggio (ascolta il discorso). Era il 28 agosto 1963 e 250mila persone assiepavano il Lincoln Memorial di Washington al termine di una marcia di protesta per i diritti civili. Dopo mezzo secolo gli Stati Uniti sono cambiati (non solo perché un afroamericano siede alla Casa Bianca) ma persistono molti e nuovi problemi che rendono estremamente attuale quel discorso. In uno dei passi cruciali del discorso il reverendo disse: “Ho un sogno: che un giorno questa […]

  

Norme “svuota carceri” anche negli Usa?

Anche negli Stati Uniti il tema della (enorme) popolazione carceraria è all’ordine del giorno. Il governo vuole far qualcosa per ridurre l’affollamento delle prigioni e, al contempo, far risparmiare soldi allo Stato. Si pensa a una riduzione della pena per i piccoli spacciatori di droga (senza legami coi narcotrafficanti) e a misure alternative alla prigione per i criminali non pericolosi o non violenti. E c’è anche l’idea di applicare sconti di pena ai detenuti più anziani. Sono alcune delle misure  annunciate dal segretario alla Giustizia Eric Holder. “Purtroppo – spiega alla American Bar Association – c’è un circolo vizioso tra […]

  

Arkansas, pistole agli insegnanti

La decisione farà discutere. Alla Clarksville High School, nell’omonima cittadina dell’Arkansas (poco più di 9mila abitanti), insegnanti e funzionari scolastici – in tutto venti persone – potranno portare la pistola durante le lezioni. La legge statale, infatti, permette di introdurre armi in classe se il docente ha seguito un corso di formazione di almeno 53 ore, a seguito del quale può essere considerato a tutti gli effetti una “guardia”. Il distretto scolastico ha stanziato anche 1.100 dollari a testa affinché ogni partecipante al corso possa acquistare pistola e fondina. Ovviamente non mancano le polemiche. Il via libera aller armi nelle […]

  

Caso Travyon, McCain dà ragione a Obama

Negli Stati Uniti prosegue il dibattito sulla legge “Stand your ground“, che permette a una persona di usare la forza per difesa personale anche solo se si sente minacciata. Qualche giorno fa Obama ha detto che va cambiata. Ora John McCain gli dà ragione. “Una legge controversa – dice il senatore repubblicano in un’intervista alla Cnn – che dovrebbe essere rivista”. La “Stand your grand” esiste in più della metà degli Stati americani, tra cui la Florida, dove ha avuto un peso notevole nella vicenda di George Zimmerman, il vigilante assolto dall’accusa di omicidio del diciassettenne Trayvon Martin. Le parole […]

  

Caso Travyon-Zimmerman: l’America è razzista?

Negli Stati Uniti non si placano le polemiche dopo l’assoluzione della guardia giurata, George Zimmerman, che il 26 febbraio 2012 sparò e uccise il diciassettenne Travyon Martin. Scontri e proteste in tutto il paese, con l’accusa di razzismo. Travyon, afroamericano, era appena uscito da un negozio di Sanford, in Florida. Indossava una felpa con cappuccio, cosa comune a molti suoi coetanei. Per Zimmerman è un tipo sospetto. Chiama il 911 e l’agente di polizia che parla con lui, al telefono, lo invita alla calma, assicurandolo dell’arrivo di una pattuglia. Il vigilante, però, decide di fare di testa sua. Scende dalla […]

  

Texas, legge più restrittiva sull’aborto

Rick Perry, governatore del Texas, è raggiante: “Oggi il Parlamento del Texas ha superato l’ultima tappa della nostra storica battaglia per la vita”. Il motivo di tanta felicità è l’approvazione, da parte del Senato texano, di un disegno di legge sull’aborto considerato tra i più restrittivi degli Stati Uniti.  L’interruzione della gravidanza dopo 20 settimane è vietato (l’attuale limite statale è di 26 settimane), tranne nel caso in cui la donna sia in pericolo di vita. Previsti controlli più severi sui medici e obbligatoria la presenza di un dottore durante la somministrazione della pillola abortiva.  Le cliniche per l’aborto e […]

  

Riforma immigrazione: no dei repubblicani

I repubblicani non apprezzano la riforma dell’immigrazione voluta da Obama e di recente approvata dal Senato. E quella che per il presidente è la riforma più importante del secondo mandato, potrebbe non andare in porto. Il New York Times scrive che il repubblicano John Boehner, speaker della Camera, ha avvertito i colleghi: bocciare la riforma potrebbe costare molto caro ai repubblicani a un anno dalle elezioni di midterm. Per questo non basta dire no, bisogna proporre qualcosa di alternativo al piano votato dal Senato, che prevede un percorso verso la cittadinanza per 11 milioni di immigrati  e il rafforzamento delle […]

  

Datagate come il Watergate?

Lo scandalo del Watergate costò la Casa Bianca a Richard Nixon. Il Datagate avrà conseguenze analoghe per Obama? Staremo a vedere. Gli ultimi sondaggi evidenziano che il presidente non se la passa bene. L’effetto Datagate sommato allo scandalo Irs (i controlli del Fisco sulle associazioni vicine alla destra) e a quello dei giornalisti spiati ha messo in ombra il presidente: il 54% disapprova il suo operato contro 45% che lo approva (Cnn/Opinion Research, 17 giugno). Un altro sondaggio evidenzia un indice di disapprovazione pari al 50%, contro un’approvazione pari al 43% (Reuters/Ipsos, 28 giugno). Bocciatura anche da Rasmussen: il 52% […]

  

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