La Nsa (National security agency) potrebbe aver violato la Costituzione nel programma con cui ha spiato e raccolto milioni di telefonate di cittadini americani. Nello specifico la violazione riguarderebbe il quarto emendamento, quello che difende il cittadino da perquisizioni, arresti e confische irragionevoli. Ne è convinto il giudice federale Richard Leon, del District of Columbia. E il dipartimento di Giustizia non avrebbe neanche dimostrato che la raccolta di “metadati” possa sventare il pericolo di attacchi terroristici, come sostenuto per difendere la massiccia attività di spionaggio. Non ci sarebbe, dunque, un nesso diretto tra l’attività di controllo svolto e i risultati ottenuti […]