Arredare la casa? Una questione di rate!
Chi non vorrebbe nel proprio salotto un Maralunga? Oppure sei Knoll? O almeno una splendida Fontana? Certo, si tratta di spese che non si possono fare tutti i giorni. Ma quando si arreda la propria casa si cerca sempre il meglio. Non è ancora chiaro se il bonus mobili e le incentivazioni fiscali daranno nuovo respiro al settore dell’arredamento, ma un dato è certo: è alta la percentuale di italiani che sceglie di dilazionare i pagamenti per il mobilio. I portali Facile.it e Prestiti.it hanno monitorato oltre 30.000 richieste di prestito presentate in Italia da luglio a dicembre 2013, scoprendo che le domande per l’acquisto di arredamento rappresentano ben il 6,7% del totale.
«La possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese relative all’acquisto di arredo per immobili che sono o saranno ristrutturati – spiega Lorenzo Bacca, Responsabile Business Unit Prestiti dei due broker online – è uno stimolo a rinnovare la propria casa; vista la difficoltà di molti a gestire ingenti spese, l’opportunità di rateizzare i pagamenti è ormai diventata un’abitudine di tanti italiani, che arrivano a chiedere somme piuttosto elevate».
Nel dettaglio, la domanda media per questo tipo di finanziamento è piuttosto elevata: siamo a circa 8.400 euro, da restituire in un periodo di tempo abbastanza lungo, 59 mesi, equivalenti a poco meno di cinque anni. L’età media al momento della richiesta è di 41 anni, leggermente più bassa rispetto alle richieste standard di credito. Se normalmente, quando parliamo di prestiti, 3 domande su 4 arrivano da uomini, in questo caso la percentuale di richieste provenienti da donne sale fino al 33%, segno che l’acquisto di arredo è una cosa che interessa molto l’universo femminile.
Per quanto concerne, invece, la professione svolta da chi chiede un finanziamento notiamo come quasi il 60% delle domande arrivi da un dipendente privato (59%), il 13% da un lavoratore autonomo e il 9% da un pensionato. Guardando nel dettaglio, poi, scopriamo che il 43,2% di chi chiede un prestito è un operaio, il 25% un impiegato. Lo stipendio medio dichiarato al momento della richiesta è di circa 1.500 euro.
A livello regionale, l’incidenza di questa tipologia di finanziamento sul totale dei prestiti personali è più alta in Calabria (si arriva al 9,3%), in Campania (8,9%) e in Lombardia (8,8%) mentre è ai minimi nelle Marche (4,2%) e in Lazio (6%). Gli importi più alti vengono richiesti in Veneto (9.600 euro), Lazio (9.200 euro) e Sardegna (9.100 euro), mentre le cifre più basse le troviamo in Friuli Venezia Giulia (6.300 euro) ed Emilia Romagna (6.800 euro).
Ecco di seguito la classifica delle regioni, in base all’importo medio richiesto per un finanziamento per l’acquisto di arredi:
Regione |
Importo medio richiesto |
Veneto | 9.600 |
Lazio | 9.200 |
Sardegna | 9.100 |
Marche | 8.800 |
Toscana | 8.800 |
Puglia | 8.800 |
Abruzzo | 8.700 |
Sicilia | 8.700 |
Piemonte | 8.500 |
Umbria | 8.400 |
Lombardia | 8.400 |
Trentino Alto Adige | 7.600 |
Campania | 7.600 |
Calabria | 7.600 |
Liguria | 7.400 |
Basilicata | 7.200 |
Emilia Romagna | 6.800 |
Friuli Venezia Giulia | 6.300 |
Molise | n.d. |
Valle d’Aosta | n.d. |
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