Unicredit sconta la sua «italianità». Non è un fatto nuovo, come tutte le banche del nostro Paese è stata fortemente penalizzata in Borsa negli ultimi due anni per la scelta di investire nei Btp e anche perché esposta a un mercato in evidente recessione. La maggior parte degli asset ponderati per rischio del gruppo (il 26%) è proprio in Italia. La cura-Monti, fatta di tante tasse e pochi tagli, rischia di peggiorare la situazione proprio quando il piano elaborato dall’ad Federico Ghizzoni l’anno scorso dovrebbe dare i suoi migliori frutti. Secondo gli analisti di Barclays, infatti, l’attività di banca commerciale in Italia può […]