La sardina e l’autismo ideologico

La spiazzante risposta di Mattia Santori ad Alessandro Sallusti a DiMartedì sembrerebbe sintomatica. Sintomatica di un disagio culturale. Perché se quello è il leader carismatico e l’animatore intellettuale del movimento, immaginatevi gli altri 39.999 che riempivano la piazza di Bologna! O forse sintomatica di un generale autismo della sinistra giovanile, che ha significativamente eletto una giovane portatrice della sindrome di Asperger a sua ambasciatrice internazionale. Comportamenti ritualistici come i girotondi, i disegnini dei pesciolini, le fiaccolate pacifiste contro il terrorismo, l’inclusione tribale contro la violenza sulle donne, il più sicurezza meno polizia, la festa in maschera a casa dell’islamico gay-friendly, […]

  

Dito medio categoria dello spirito

    La sardina Jasmine Cristallo ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Lilli Gruber che per lei dirsi di sinistra significa “un’istanza dell’essere, una categoria dello spirito”. Lo comprendiamo. Nel vedere come agisce questo banco di pesci – che vive e nuota insieme per ragioni sociali, muovendosi in maniera coordinata – ascoltandone le valutazioni che hanno definito la condotta di Salvini “abominevole”, lo comprendiamo. E troviamo nel gestaccio vigliacco riservato da tale Erika all’ex ministro mentre riposava in aereo, lo sviluppo naturale di questa spiritualità. Nelle parole della Cristallo c’è infatti la pietra filosofale della sinistra: cretinismo ontologico. La razza ha […]

  

L’odio sinistro

Ieri ho scelto l’ironia per fotografare il reale, oggi userò la fotografia per ironizzare sulla realtà. Il dibattito pubblico italiano è così composto: da una parte i sovranisti psichici, populisti, razzisti, sessisti, omofobi, xenofobi, antisemiti, islamofobi, leghisti… che odiano, o così pare. Dall’altra i progressisti, i pacifisti, gli antifascisti, i democratici, i tolleranti, i più umani, le anime belle… in missione contro l’odio degli odiatori. E quest’ultimi come manifestano la propria superiore natura e cultura, come prendono le distanze dall’inciviltà degli odiatori? Abbracciandoli, dirozzandoli, integrandoli? No. Odiandoli. Misurano la propria estraneità all’odio odiando i sovranisti psichici, i populisti, i razzisti, i […]

  

Servilismo psichico

Treccani: sovranismo psichico s. m. Atteggiamento mentale caratterizzato dalla difesa identitaria del proprio presunto spazio vitale. ♦ Sovranismo psichico, prima ancora che politico. È la definizione del Censis nel 52esimo rapporto presentato ieri al Cnel a Roma. Più che un’analisi sui dati dell’economia, e della sua crisi, l’indagine trova un suo interesse per il panorama che offre sulla crisi della soggettività nell’epoca del risentimento e del «populismo» al potere. L’espressione ridondante di «sovranismo» non allude solo al conflitto tra Stato-Nazione e tecnocrazia europea, ma al cittadino-consumatore che «assume i profili paranoici della caccia al capro espiatorio». (Roberto Ciccarelli, Manifesto.it, 8 […]

  

Meloni d’Italia

Come sapranno i lettori più affezionati, i miei voti vanno a lei. E quanto sono ben meritati! Il suo vigoroso fiorire inebria di amor patrio. L’orgoglio senza la vanità, questa è Giorgia Meloni. Come avevo già scritto, non avrà forse la magnificenza da marescialla di Francia della Le Pen; ma è un’amazzone della Garbatella, l’adusta madre, ardente e furente che di qual sia cavaliere non teme affronto. Il suo orizzonte culturale è certo di borgata, la pianificazione identitaria un poco velleitaria: eppure espugna il cuore con un incorrotto pragmatismo che non si è mai bruciato nell’aridità. Lei dovrebbe amministrare questo […]

  

Salve, Umbria verde

Salve, Umbria verde, e tu del puro fonte nume Clitumno! Sento in cuor l’antica patria e aleggiarmi su l’accesa fronte gli itali iddii. In questi terrificanti versi echeggianti odi barbare, vi era la terribile profezia del sovranismo nazional-populista che avrebbe investito il cuore dell’Europa. Ma come si spiega questo spavaldo maramaldeggiare leghista? E’ presto detto: votoscambismo. I grossolani terroni della regione italiana più lontana dalle tonificanti acque dell’alfabetizzazione e delle ONG che salvano vite hanno scelto la mancia elettorale. Pur di portare a casa il reddito di cittadinanza grillino e continuare a vivere di espedienti… hanno abbracciato l’odiato e odioso […]

  

Mattarella for president

Prima di prendere sotto un’ascella l’altra zucca vuota del mostriciattolo a due teste che ci governerà per qualche tempo, concedetemi innanzitutto di rivolgere un saluto e un ringraziamento al presidente Sergio Mattarella, il quale, anche in queste ultime fasi determinanti per la vita della Repubblica, esercitando con scrupolo le sue prerogative istituzionali, ha guidato con equilibrio e saggezza ed è stato riferimento imprescindibile per tutti. Super partes ad altezze siderali; campione di coerenza e indipendenza; patriota ed eroe, con quel prepotente petto d’amor d’Italia acceso; arbitro di eleganza normativa e partecipazione democratica. Garante della Costituzione come e più di quanto […]

  

A riveder le stelle

«Vanno in soffitta le idee antieuropeiste. L’Italia non batterà i pugni sul tavolo a Bruxelles». E per quale ragione? «Perché l’Europa è necessaria». Così sdottoreggiava ieri Sabino Cassese sul Corriere della Sera. Per il quale, evidentemente, scodinzolare ai piedi del padrone per evitare di essere sculacciati o per elemosinare qualche tozzo di pane è un atto dovuto alla nostra storia, ai nostri interessi, alla nostra Costituzione. Emanciparsi dai «vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario» addirittura la violerebbe. Secondo Cassese, l’antieuropeismo è anticostituzionale, mentre farsi levare la pelle dal culo per mezzo di quei vincoli… perfettamente in linea con lo statuto. La nostra […]

  

TAAAC!

Sei mesi per Expo 2015! TAAAC!                      

  

Credere nella giustizia – Ripensandoci

Il 22 febbraio scorso nell’articolo “Credere nella giustizia” mi mostravo scettico verso la risoluta e incorruttibile fede nel potere giudiziario strombettata dai politici Urbi et Orbi. Ripensandoci, per alcuni non era affatto mal riposta. A giudicare dal caso Lotti-Palamara, infatti, ora capisco perché gli affiliati al Partito Democratico nutrivano così tanta fiducia nei magistrati!                  

  

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