Anche quest’anno torna l’evento in cui arte, spray e partecipazione sono in prima linea per la riqualificazione degli spazi urbani. ZuArtDay e LooperFest hanno organizzato per la terza edizione, tante iniziative pittoriche in città, da venerdì 8 a domenica 10 giugno. Forte del successo dell’edizione 2017 che aveva registrato oltre 1500 partecipanti e 200.000 interazioni social nel mondo, questa nuova edizione si presenta ancora più di impatto:sono 18 i writer professionisti, provenienti da tutto il mondo, che si concentreranno sui muri del vicolo del Fontanile, in via Zuretti, per raccontare, attraverso i murales, il potere delle donne. “Power of Women” è  l’argomento delle opere che verranno realizzate nel corso della performance per la trasformazione del vicolo in un vero e proprio museo di arte urbana a cielo aperto.

Tutto è iniziato nel 2016  con la riqualificazione del vicolo Fontanile, un vicolo cieco di soli novanta metri  tra via Zuretti e il parco Cassina De’ Pomm, così chiamato perché  un tempo ospitava un fontanile di acqua fresca e chiara attorno al quale si ritrovavano gli abitanti delle cascine che circondavano il naviglio Martesana e che dava vita ad una roggia che attraversava tutta Greco . Da vicolo buio, abbandonato, sepolto dai rifiuti, la stradina angusta è diventata un mini museo a cielo aperto, grazie all’intraprendenza di Petra Loreggian, conduttrice radiofonica di RDS e dell’associazione no profit la Ginnastica APS da lei fondata e alla collaborazione di aziende e privati della zona, come il Residence Zuretti 61 e il B&B zuretti 61 che quest’anno “ci mette la faccia” letteralmente, nel senso che presterà le facciate del suo edificio alle bombolette.  E alla sponsorizzazione tecnica di Loopcolors. Non solo, quest’anno l’iniziativa di street art, gode anche dell patrocinio del municipio 2  e del Comune di Milano.

L’obiettivo è “dare seguito a quel processo sociale attraverso cui un gruppo di cittadini, tre anni fa, ha deciso di agire attivamente sul proprio quartiere per dargli un aspetto nuovo e competitivo. Obiettivo: rilanciare l’immagine urbana a livello estetico – spiegano gli organizzatori – ma anche dal punto di vista culturale, sociale, economico e ambientale, per favorire una migliore qualità della vita, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale e di partecipazione sociale. “Ogni anno, ci impegniamo per regalare a Milano uno spaccato di visibilità internazionale – hanno spiegato gli organizzatori – restituendo alla popolazione un pezzo di città, ripulito e arricchito, di arte urbana. Oggi il Vicolo del Fontanile è spazio culturale riconosciuto, visitato e recensito. E sono eventi di questo tipo, che partono “dal basso”, che riescono a stimolare i cittadini ad essere sempre più attivi nelle proprie realtà. Crediamo fortemente nell’idea che il bello porti bellezza”.