Carabinieri: emblema dell’orgoglio italiano
I carabinieri indossano una divisa perché amano il proprio paese, perché credono nel sentimento più profondo che quell’uniforme rappresenta e perché lo scopo piu grande che hanno è quello di servire e proteggere la propria nazione. I carabinieri sono uomini semplici, coraggiosi che obbediscono in silenzio con tanta abnegazione. I carabinieri sono uomini pagati male da sempre ma non protestano, non scioperano si immolano ogni mattina senza che nessuno dica mai loro grazie. I carabinieri sono spesso figli di povera gente, non hanno frequentato l’università ma sanno discernere il marcio dal sano grazie al loro buon senso popolare. Ora in questo paese che si sfascia ogni giorno sempre di più, dove la corruzione dilaga, dove si ruba, ci si ammazza, si spara, si maltrattano gli anziani e i bambini, dove chi è ricco non paga le tasse e chi è povero non riesce neppure a trovare un tetto sotto il quale poter vivere dignitosamente, in questo paese dove anche il mare ha il biglietto di ingresso e dove si hanno perso di vista tutti i valori sani, l’unica pietra solida sulla quale poter concretamente sempre contare sono i Carabinieri. I carabinieri sono nel cuore e sono nella fantasia della gente. La loro mantella nera, la fiamma sul cappello e la striscia rossa sono per i cittadini onesti e per bene rassicuranti. La gente vuole bene ai carabinieri perché sa che se anche dovesse crollare tutto loro saranno sempre immancabilmente presenti. I carabinieri rappresentano il vero orgoglio italiano perché tutti i giorni lottano con coraggio, ma soprattutto senza paura contro le avversità, i soprusi, le angherie e l’iniquità sociale difendendo la gente e l’onestà. A voi va il mio piu sentito ringraziamento, ma anche l’affetto e la stima dei milioni di italiani che lodano il vostro lavoro. Grazie perché tutti i giorni rischiate la vita per difendere la nostra e per difendere la libertà . Grazie perché uscite di casa al mattino guardando negli occhi i vostri figli e le vostre mogli con il rischio, concreto, che quello potrebbe essere l’ultimo bacio o l’ultimo sguardo dato ai vostri cari. Grazie di credere con passione, amore, coraggio ed onestà in quello che fate. Grazie di continuare a crederci, con l’anima più pura, anche se chi dovrebbe difendervi ed onorarvi è il primo a voltarvi le spalle appena ne ha l’occasione. Grazie perché se la gran parte dei rappresentanti dello Stato ha tradito la fiducia di noi italiani, voi continuate a darci la speranza che esita una parte della nazione sana e vogliosa di stare, incondizionatamente, dalla parte integra delle istituzioni. Grazie perché per merito della vostra forza irreprensibile riuscite, in questo momento di crisi, a dare un modello ai giovani. I giovani stanno perdendo di vista i veri valori dell’esistenza, per colpa di una società che pensa quando solamente ad esaltare i delinquenti e perde sempre più di vista di esaltare e difendere gli onesti. Grazie perché giornalmente nella buona e nella cattiva sorte, difendente il tricolore nelle piazze, nelle vie, nei quartieri e laddove la politica ha smesso di tornare. Mentre la crisi ci attanaglia e ci stringe senza tregua voglio dedicare un pensiero di affetto e vicinanza a chi è tutti i giorni al fronte a chi tutti i giorni vive in trincea confrontandosi con il degrado, la malavita la microcriminalità e il malaffare che purtroppo nel nostro paese non si placa lavorando per rendere il nostro futuro un posto sereno. Questo messaggio deve arrivare, sopratutto, ai più giovani. Giovani che devono imparare il rispetto, il valore, l’armonia e la gioia di essere ligi alla legge e alle regole. Vicini ai carabinieri uomini e donne unici con una natura dedita all’immolazione lunga tutta una vita. Cari carabinieri avete gli occhi rivolti verso la nostra storia, decisi a scacciare la paura del domani scegliendo di lottare e di non chinare la testa. Ed e per questo che il mio più sincero sentimento di affetto e la mia più grande ammirazione va a voi, alla divisa che con orgoglio tutti i giorni indossate e alle vostre famiglie. Un pensiero doveroso vola ai figli, alle mogli, ma anche ai mariti capaci di accompagnarvi in questo tragitto. A loro voglio dire che devono essere onorati di avere al loro fianco chi indossa, sul proprio petto, un pezzo del nostro Stato. Quello più alto, quello più sincero, quello che ci rende orgogliosi di essere italiani. Siete l’onore del nostro paese. Ed anche se le istituzioni, che servite con orgoglio e lealtà, vi hanno molte volete tradito sappiate che milioni di italiani sono sempre al vostro fianco e vi stimano provando un sentimento profondo di amicizia e rispetto per quello che fate. Un pensiero va a tutti i giovani carabinieri che si sono appena arruolati e che si arruoleranno ai quali voglio dire: che vi è stato concesso o vi sarà concesso un grande privilegio quello di servire in prima linea lo Stato, le istruzioni e la giustizia. Quello di indossare una divisa che rappresenta la parte più nobile del nostro stato. Quello di difendere la legalità e la dignità dell’uomo ed è un privilegio sopratutto oggi in cui l’idea, il concetto del servire è spesso dimenticato e spesso è stato stravolto nel nostro paese. Essere carabiniere significa anche e sopratutto saper donare alla comunità, saper servire la comunità, saper rischiare per la comunità, saper dare tutto se stessi per la comunità. Se voi ricorderete durante il vostro lavoro e nella vita questi principi e ispirerete il vostro lavoro e il vostro impegno a questi valori voi assolverete il vostro mandato con dignità, con consapevolezza e con grande soddisfazione. La maggioranza degli italiani vi attendono a braccia aperte perché hanno bisogno di voi e perché vi vogliono bene e vogliono bene all’Arma dei Carabinieri. Il vostro impegno non basterà per sconfiggere la criminalità, le mafie e il malaffare perché è indispensabile anche il consenso della gente, che deve iniziare a combattere l’omertà, che deve ritrovare i valori genuini, sacri, ancestrali della società, che deve ritrovare la volontà di difendere la propria dignità e della società in cui vive e che deve ritrovarsi uniti sotto la stessa bandiera e in una unica patria. Questo è anche il vostro compito sapere trasmettere questi valori alle persone con le quali vi troverete ad interloquire. Io credo che sia giunto il momento perché lo stato e i cittadini camminino insieme ed e proprio questa certezza che ci deve dare e che ci deve trasmettere fiducia nel futuro, fiducia nello stato, fiducia nelle istituzioni e fiducia in noi stessi perché la patria ha bisogno di ciascuno di noi. Fino a che la patria potrà contare su giovani carabinieri con le facce pulite l’Italia potrà continuare a sorridere e a sperare in un futuro migliore. Ai giovani carabinieri va il mio piu sincero e sentito augurio perché l’entusiasmo, lo spirito che anima ciascuno di voi possa illuminare tutto il cammino della vostra vita e sappia regalarvi solo gioie e soddisfazioni. Sappiate che rappresentate l’orgoglio più sano, piu puro e più sincero del nostro stato e del nostro paese. Sappiatelo onorare tutti i giorni con decisone ed onesta. Grazie a voi e alle vostre famiglie e che Dio vi benedica e che benedica l’Arma dei Carabinieri. Vi voglio bene. www.IlGiornale.it