Hillary Clinton in campagna elettorale a WashingtonHillary Clinton cita il titolo di un film di 007 (Mai dire mai) per rispondere a chi le chiedeva se intende ricandidarsi. È improbabile che lo faccia davvero (sarebbe la sua terza corsa alla Casa Bianca), ma le piace stare al gioco e gigioneggia. “Mai, mai, mai dire mai” ripete l’ex segretaria di Stato in un’intervista alla Bbc. “Quello che posso dire con certezza – tiene a far sapere – è che ricevo enormi pressioni, da parte di molte, molte, molte persone che mi chiedono di pensarci. Ma in questo momento mentre sto seduta a parlare con lei in questo studio, questo non è assolutamente nei miei piani”.

Le parole di Hillary giungono in un momento in cui c’è un po’ di confusione nel campo democratico, con numerosi candidati (sono già 17) e uno che potrebbe decidere di correre all’ultimo minuto, Michael Bloomberg. A parte Joe Biden gli altri candidati più forti sono tutti espressione del mondo ultra liberal, la parte più a sinistra del partito democratico. Ed è proprio questo, unito alla debolezza di Biden, che potrebbe spingere il miliardario ex sindaco di New York a scendere in campo. Al momento si è limitato a registrarsi alle primarie dell’Alabama, visto che scadevano i termini e, se non lo avesse fatto, sarebbe rimasto fuori.

Mai dire mai (film)Paradossalmente a gradire la candidatura di Hillary potrebbe essere Donald Trump. Non molto tempo fa su Twitter il presidente le chiese di scendere in campo per scontrarsi con “Uber Left” Elizabeth Warren. La risposta di Hillary non si fece attendere: “Non tentarmi, fai il tuo lavoro”.

Nuovo passo di Bloomberg

“Mi sono ufficialmente iscritto in Arkansas per la corsa per le primarie democratiche. Dobbiamo sconfiggere Trump. Ci ha delusi in ogni occasione”. Su Twitter Mike Bloomberg fa sapere di aver compiuto un nuovo passo verso la sua candidatura per le presidenziali Usa del 2020. Intanto i sondaggi vanno avanti. Uno dei primi (ma sicuramente non l’unico), realizzato da Morning Consult, evidenzia che in Alabama Bloomberg raccoglierebbe solo il 4% dei consensi, ben al di sotto di Biden (31%), Sanders (20%) e Warren (18%). Risultati molto negativi. Ma il moderato Biden è ancora in corsa. I giochi, quindi, sono ancora aperti.

 

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