Si fa presto a dire «Sblocca Italia», ma uscire dalla palude della burocrazia che paralizza grandi e piccole opere non sarà facile. Soprattutto se chi deve risolvere i problemi è, in molti casi, l’artefice dell’impasse. Certo, il premier Matteo Renzi, annunciando l’imminente arrivo in Consiglio dei ministri (dovrebbe essere varato il 29 agosto anche se è da metà luglio che la macchina della propaganda governativa si è avviata) dell’ennesimo provvedimento che dovrebbe sturare l’ingorgo normativo (con annessi 4,5 miliardi in 5 anni da destinare alle più importanti opere pubbliche), ha già goduto del suo quarto d’ora di celebrazioni gratuite. Ma […]