“Il voto rilancia l’esigenza del federalismo”, intervista a Luca Squeri

Propongo quest’oggi una analisi del voto di Luca Squeri, imprenditore e deputato di Forza Italia, già consigliere della Confcommercio di Milano e politico da sempre affine alle sensibilità del territorio milanese, nonché al rapporto dell’economia locale con l’amministrazione politica nazionale. Una intervista basata non solo sulla valutazione dell’attuale scenario politico, ma soprattutto sull’estrema divisione territoriale del voto emersa dopo il 4 marzo, con una Italia quasi divisa in due in tema di preferenze elettorali.   Onorevole Squeri, quale valore secondo lei, più di ogni altro, è emerso dalle recenti elezioni? Un valore sicuramente chiaro è l’arretramento della sinistra tradizionale, arretramento che io imputo soprattutto […]

  

A chi conviene la battaglia contro i social network?

Prestate molta attenzione a questa battaglia interessata contro i social e il web, condotta e amplificata proprio da quei mass media che hanno perso il primato dell’informazione negli ultimi anni. In un momento nel quale i social diventano un veicolo accessibile di protesta e di espressione del pensiero libero senza troppe tutele, ci sono due reazioni imperanti. la prima è quella teorica del luminare che tuona contro i social, contro il linguaggio da bar, contro le democrazie virtuali, in luogo della perdita dell’”imperio della cattedra” per come l’abbiamo conosciuto nel ‘900. Una reazione filosofica, animata pure da una scarsa confidenza […]

  

La sinistra che non critica l’immigrazione di massa è una sinistra inutile

Dite ai teorici del “i migranti ci aiutano a lottare contro i padroni” che è da 25 anni che il fenomeno migratorio aumenta e parallelamente la condizione dei lavoratori peggiora, tra assenza di tutele, progressiva precarizzazione e lotte salariali al ribasso, specialmente nelle categorie più umili e a rischio. La verità è che l’ingresso indiscriminato di persone da ogni parte del mondo in un paese è una bomba sociale in tema di tutele e salari, in una tensione latente che fa sempre l’interesse di chi sta in alto e ha la necessità di comprimere le retribuzioni, come già un Karl Marx faceva notare. […]

  

La retorica dell’eterno fascismo e la sinistra della conservazione

Il valore retorico dell’”urfascismo”, tanto in voga nelle nuove filippiche delle sinistre occidentali, è quello di etichettare in maniera semplicistica un insieme di atteggiamenti politici, magari totalmente democratici, che solo perché non graditi dall’establishment avrebbero la colpa di incarnare un fascismo eterno e mai sepolto. Una etichetta utile, insomma, a squalificare alla base qualsiasi tipo di alternativa politica che non presenti la benedizione delle classi dominanti, tesa a racchiudere in una sola definizione qualsiasi ipotesi di rivolgimento o cambiamento, specialmente quando proveniente dal basso. Sovranità popolare? Oddio che schifo, fascismo! Difesa della propria cultura? Urca, fascismo! Critica all’immigrazione? Perbacco, fascismo […]

  

Viva De Benoist, viva il pensiero critico

I tentativi di oscurare Alain De Benoist, di chiedere minor partecipazione mediatica a chi critica l’immigrazione sono ridicoli e ricordano le reazioni dell’aristocrazia di Versailles poco prima della Rivoluzione. Sono il disperato tentativo di una élite culturale di nascondere la polvere sotto al tappeto, di rimediare all’enorme distanza tra il pero accademico e il popolo. Fenomeni ridicoli perché provenienti da chi, della cultura, dovrebbe fare un mestiere e oggi non riesamina o ridiscute nulla. Ridiscussione che sta alla base dello studio storico e della crescita filosofica. Godiamo di un ceto accademico che oltre a non essere riuscito a comprendere i principali pericoli […]

  

Toni Iwobi “Stop ai clandestini, stop all’importazione di manodopera a basso costo”

Intervistiamo oggi Tony Iwobi, nigeriano, responsabile federale del dipartimento immigrazione della Lega Nord. Leghista militante dal 1995, ha saputo portare il suo contributo all’interno del dibattito politico del Carroccio sfidando accuse e scetticismi. La sua visione è quella di chi l’immigrazione l’ha vissuta in prima persona, trovandosi ora a commentare l’esodo senza fine di tanti giovani africani. Giovani che, lasciando il Continente Nero, ne impediscono una reale emancipazione e pongono il problema migratorio in cima alla lista delle urgenze nel nostro paese. 1) Toni Iwobi, che spazio ha fornito la Lega Nord al pensiero di un africano orgoglioso delle sue […]

  

Dite ai globalisti che gli italiani non vogliono lo Ius Soli

Davvero risibile il tentativo, visto negli ultimi giorni, di far approvare culturalmente ancor prima che politicamente lo Ius Soli. Fa ridere quest’opera di pressing messa in atto dalla solita porzione di sinistra dirittocivilista, antifascista, antirazzista, antipopulista ma guardacaso mai anticapitalista. Fa ridere il furbesco tentativo di delegittimare l’opinione popolare e le scelte di un parlamento che, in teoria, sarebbe deputato a rappresentarne le decisioni e non a operare secondo una idea astratta di “giustizia”, produzione propria di una classe di agiati della globalizzazione, di moralisti da ateneo universitario, di cantori della società globale al frequente riparo nella burocrazia statale, che quasi mai vivono […]

  

Vladimir Putin e il Putinismo, un fenomeno social

Molto si parla in queste settimane di propaganda russa e di tentativi, veri o presunti, di indirizzare le campagne elettorali occidentali verso candidati graditi all’establishment e al presidente Vladimir Putin. Un dibattito teso più che altro verso complotti, accordi, finanziamenti occulti e regie esterne, che ha però il demerito di non spostare lo sguardo su di un fenomeno innegabile: l’alto indice di gradimento popolare che il Presidente ex agente del KGB ottiene in Patria e all’estero. Se nelle elezioni nazionali Putin e Russia Unita veleggiano verso percentuali di consenso molto ampie, il gradimento della figura presidenziale è forte anche oltreconfine. […]

  

Se al tempo del pensiero unico è vietato celebrare la Prima Guerra Mondiale

Celebrare la vittoria della Prima Guerra Mondiale? Impossibile. Per la storiografia da salotto e la cultura dominante la storia o è cosmopolita, antifascista ed anticomunista o semplicemente non esiste. Nel video proviamo ad analizzare il fenomeno e a spiegare perché è così difficile celebrare uno dei pochi momenti di vittoria unitaria in 150 anni di Italia. VIDEO: — Ti è piaciuto l’articolo? Seguimi anche su YouTube, Twitter e sulla mia pagina Facebook

  

“Per non morire politicamente corretti”, l’evento a Udine

Il 1 dicembre a Udine, dalle 17.00 alle 19.00 presso Palazzo Antonini-Belgrado, avrà luogo l’evento Per non morire politicamente corretti. Protagonista della serata sarà Alessandro Catto, autore del volume “Radical Chic – conoscere e sconfiggere il pensiero unico globalista”. Curerà l’introduzione l’on. Pietro Fontanini, Presidente della Provincia di Udine. Il dibattito sulla sinistra liberal e il pensiero unico politicamente corretto anima la curiosità di un numero sempre crescente di persone. La globalizzazione ha imposto un nuovo modello di analisi, capace di comprendere cosa rappresenti oggi la politica occidentale, europea ed italiana di fronte ai grandi cambiamenti che le nostre società stanno vivendo. […]

  

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