Sgomberi da un lato, insediamenti dall’altro. Come la classica coperta, ma in questo caso troppo lunga; difficile da contenere. Arduo davvero fermare il fenomeno dell’abusivismo dei nomadi – che come è ormai noto produce condizioni di vita in grado di compromettere la dignità e la salute delle persone, anche minori. L’ultimo caso è quello di via Idro: “Il Comune – dice Riccardo De Corato, oggi capogruppo di Fratelli d’Italia – ha sgomberato il campo nomadi abusivo sulle sponde del Lambro nelle vicinanze di via Palmanova e via Idro. Molto bene, ottima notizia, certo un po’ tardiva visto che da mesi denunciamo la presenza di una vera e propria bidonville sulle sponde del fiume”.

Lo sgombero avvenuto a causa delle abbondanti piogge di fine anno. “Purtroppo però – aggiunge l’ex vicesindaco –  ha immediatamente provocato l’ampliamento di un’altra baraccopoli, quella dietro l’ex caserma di viale Forlanini. A lanciare l’sos via web sono i residenti della zona che, nonostante abbiano da tempo segnalato l’insediamento irregolare, sono costretti a subire le conseguenze di un degrado sempre più pesante. Come già accaduto recentemente, quando furono sgomberati i campi abusivi di via Montefeltro e via Brunetti e i nomadi stazionarono per giorni davanti al Cimitero Maggiore, anche stavolta la situazione è fuori controllo. Molti degli occupanti abusivi dispersi dallo sgombero non sono confluiti, come invece sostiene l’assessore Granelli, nei centri di emergenza ma sono andati ad ingrossare le fila degli abusivi di altri spazi irregolari disseminati in città”. “Ci auguriamo che l’Amministrazione provveda a risolvere la difficile situazione di viale Forlanini – dice De Corato – Non serve a nulla sgomberare un campo abusivo se poi i nomadi non vengono seguiti e si sistemano in altri insediamenti irregolari creando nuovi problemi ai residenti e in generale alla città”.

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