E’ alla firma del ministero dell’Istruzione la convenzione che regola il passaggio della Scuola primaria San Giusto allo Stato. E i genitori, che sul passaggio hanno dato battaglia, protestano: “Nessun riferimento alla tutela di un approccio didattico sperimentale e unico nel panorama scolastico milanese” dicono – lamentando che sono stati “totalmente disattesi gli accordi presi a giugno con l’assessore Cappelli per il mantenimento dell’esperienza: il 7 aprile nuova mobilitazione del Consiglio di Zona 7  e dei genitori per fermare un processo che decreterebbe la fine della scuola”. “Per il Comune – dicono – la Scuola San Giusto non è nulla più che un nome, un indirizzo, una scatola vuota. Questo si evince dalla lettura della Convenzione presentata al ministero per il passaggio della civica primaria San Giusto allo Stato: ma questa scuola ha un valore inestimabile, ed è quello che genitori e cittadini della zona 7 sono determinati a difendere.

La civica scuola San Giusto – questa la storia – ha avviato dieci anni fa un progetto didattico sperimentale e innovativo in cui l’approccio relazionale tra insegnanti e allievi è fondamentale. Da quando, due anni fa, il Comune ha deciso di cedere la scuola San Giusto allo Stato, i genitori hanno lottato con ogni mezzo per tutelare questo patrimonio di esperienze ed anzi estendere questo modello educativo ad altre scuole. L’anno scorso erano state date garanzie per il passaggio “in blocco” della scuola San Giusto allo Stato: per tutelare il progetto, gli insegnanti, gli specialisti e la sede. Poi sono state smentite dai fatti e le famiglie – indignate -hanno ingaggiato la loro battaglia, sostenuti da tanti.

Il consiglio di zona 7 ha sottoscritto il 7 aprile – con 33 voti a favore e 3 astenuti – una seconda mozione per mantenere la  San Giusto come civica almeno fino a quando non verranno assicurate le condizioni perché il passaggio avvenga nel mantenimento delle peculiarità di questa scuola, e che dette peculiarità siano garantite per il futuro.

“Da parte del sindaco e dell’assessore un comportamento inaccettabile” attaccano sdegnati i genitori degli alunni della scuola “siamo stati presi in giro: l’assessore ci ha sempre verbalmente rassicurato sul fatto che la San Giusto sarebbe stata mantenuta così com’è oggi, mentre sulla Convenzione non c’è scritto nulla a tutela del progetto: risulta chiaro che il solo interesse del Comune è  dismettere la scuola”.

Una delle proteste per la San Giusto

E ora preoccupazione di tutti è  “cosa succederà tra un anno?”. “I nostri bambini – dicono – stanno seguendo un percorso didattico impostato su una metodologia che negli anni futuri cambierà completamente: qualcuno ha pensato alle ripercussioni che questo avrà su di loro? Qualcuno si rende conto del clima che respireranno in una scuola dove nemmeno le insegnanti hanno alcuna certezza sul loro futuro?” E rimarcano “Inoltre che senso ha conferire la civica benemerenza ad una scuola per poi, di fatto, chiuderla?”.

 

Tag: , , , ,