Cari milanesi, dovete lavorare per lo Stato ancora per due mesi. Poi quel che resta dell’anno toccherà a voi. Un piccolo imprenditore milanese, lo ha calcolato oggi “la Stampa: è il “Tax Free Day”, una giornata simbolo, che segna lo spartiacque tra i mesi di lavoro impiegati solo per pagare le tasse, e quelli che restano fino alla fine dell’anno e generano profitti. Dunque l’imprenditore di Milano quest’anno smetterà di lavorare per pagare le tasse il 27 agosto. Un torinese tre giorni prima, il 24. A quel punto avrà poco più di quattro mesi per occuparsi di se stesso e del proprio profitto. E si tratta probabilmente di un nuovo record, dal momento che l’anno scorso i giorni di occupazione fiscale a Milano erano stati calcolati in 246. Il Comune con i suoi 770 milioni di tasse rispetto al 2011 non ha certo aiutato.

Scrive Andrea Rossi della Stampa: “Il più grande prestigiatore di questi ultimi anni è stato il Fisco: tra i 2007 e il 2014 lo Stato ha eliminato ai Comuni trasferimenti per 7,5 miliardi. E i sindaci si sono rivalsi su cittadini e imprese, aumentando le imposte locali. Ovviamente per 7,5 miliardi”. A Palazzo Marino, come detto, il nuovo prelievo fiscale ha molto più che compensato i trasferimenti. Forza Italia ha calcolato che i tagli statali nel 2013 avevano raggiunto i 480 milioni. Tanti, ma mai quanti gli oltre 700 milioni di nuove tasse. Per gli auguri, dunque, aspettiamo agosto.

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