Un caffè? Sì, no, forse. Quando ho letto l’agenzia ieri ho fatto un balzo sulla sedia: una ricerca svedese dimostrerebbe che le forti bevitrici di caffè rischiano meno il cancro al seno. Eccomi – ho riflettuto – sono io l’eccezione che conferma la regola a garanzia della bontà dello studio. Che rabbia – ho pensato – il caffè lo bevo – con gusto – da quando ho 13 anni e su di me non ha avuto quell’effetto protettivo illustrato nella ricerca.  Poi rileggendo per bene la notizia mi si è accesa la lampadina di Archimede . Il beneficio si avrebbe solo verso un tipo di tumore mammario, quello non positivo agli estrogeni (detto Er negativo), che neppure io ho avuto. Eh sì, come ben sanno le persone alle prese con un cancro, i tumori non sono tutti uguali, anche se si trovano nello stesso posto.

 La ricerca è stata fatta al Karolinska Institutet e pubblicata sulla rivista ’Breast Cancer Research’ . Gli studiosi hanno confrontato stili di vita e consumo di caffè tra donne di pari età. Ma mentre un gruppo aveva fatto i conti con il tumore della mammella, le altre erano sane. Ebbene, tra le consumatrici di caffè l’incidenza di cancro al seno era meno elevata rispetto alle coetanee che lo consumavano solo saltuariamente.

 L’effetto protettivo del caffè, precisano tuttavia gli studiosi, è stato registrato solo per il carcinoma mammario negativo ai recettori degli estrogeni (cioè quello che non si nutre di ormoni femminili). «Circolano spesso informazioni contrastanti sugli effetti benefici del caffè – scrivono i ricercatori – abbiamo confrontato i nostri risultati a quelli di uno studio tedesco e abbiamo scoperto che i loro dati hanno mostrato la stessa tendenza, ma il rapporto era molto più debole rispetto a quello emerso nella nostra ricerca. Ciò ci lascia pensare che i risultati potrebbero essere legati al modo in cui viene preparata la bevanda o al tipo di chicco impiegato. È improbabile che l’effetto protettivo sia dovuto ai fitoestrogeni presenti nel caffè perchè non abbiamo registrato alcuna riduzione dell’incidenza dei tumori positivi agli estrogeni”.

Morale:  sembra evidente che il caffè protegga dal tipo di tumore Er negativo ma l’esatto meccanismo di azione e i composti coinvolti non sono chiari. Non tutti i tipi di caffè hanno lo stesso effetto…