“Sì, ho trasgredito perché non è stato Dio e nemmeno la giustizia degli dei a stabilire questa legge e mai avrei pensato che il tuo potere fosse così grande da cambiare le leggi non scritte, quelle che esistono da sempre”.  Eccomi spettatrice della mia tragedia preferita. Sui gradoni di un teatro del 440 avanti Cristo:  l’ampia scalinata ha attraversato i secoli e domina la vallata di Segesta. Dal tramonto all’inizio della notte va in scena Antigone, protagonista dell’omonima tragedia di Sofocle, il drammaturgo più famoso e “più completo” del V secolo. Il periodo aureo della storia dei nostri avi quando […]