La Roche investe mezzo miliardo in somatostatina

La notizia che sto per annunciarvi è decisamente tecnica ma per chi ha avuto un tumore ed è in ricerca ( della cura e della comprensione del mondo cancro ) è anche un faro nella nebbia. Il gruppo farmaceutico Roche e la società americana Chiasma hanno firmato un accordo per creare e vendere la nuova formulazione di un vecchio farmaco. Non più solo iniettabile, come lo si trova ora, ma per bocca. Di che medicina si tratta? Dell’octreotide, analogo sintetico della somatostatina. Sì, proprio quella prevista nel Metodo Di Bella (per le sue proprietà antiangiogenetiche e anti proliferative), quella che […]

  

Empatia

Vi lascio meditare su questo video dell’economista pacifista Jeremy Rifkin (che circola in rete già da un anno ma è attuale più che mai) sul signficato dell’empatia e su quello che potremmo realizzare vivendo empaticamente. Ne approfitto per dedicarlo a tutti voi. Perchè, in questi due anni di blog, mi avete mostrato diverse volte il valore di questo ingrediente “sano”, mandandomi studi, raccontandomi le vostre storie, rispondendo ai miei dubbi, sempre al momento giusto. Secondo Rifkin mi state aiutando a tenere svegli i miei…”neuroni specchio”. Ecco il video

  

Così le aziende farmaceutiche corrompono i ricercatori

Ricercatori a libro paga di aziende farmaceutiche. Scienziati che studiano un farmaco, lo testano per anni e poi ne riportano i risultati su riviste di prestigio. Sistemi sanitari che approvano e rimborsano solo le medicine testate, titolate e controfirmate, seguendo i cosiddetti “criteri scientifici”. Medici e pazienti -rassicurati da questa mole di studi- che si fidano, i primi prescrivendolo, i secondi credendo di curarsi. E invece salta fuori il conflitto di interessi. L’azienda farmaceutica paga per farsi approvare i farmaci. Un esempio? La Wyeth ha elargito somme di denaro al ricercatore Robert Lindsay autore di uno dei primi trial clinici […]

  

Toh, i linfomi si curano con Metodo Di Bella

È stato pubblicato in dicembre, su Neuroendocrinology Letters, uno studio osservazionale su 55 casi di linfomi trattati con Metodo Di Bella.  Firmato da Giuseppe Di Bella e Fabrizio Mascia della Fondazione Di Bella e Biagio Colori dell’istituto di ricerca scientifica Rizzoli di Bologna. Eccolo. Si descrivono la terapia, la tossicità e la remissione (assenza di recidive) a cinque anni. I pazienti in cura hanno da 19 ai 95 anni:  12 sono affetti da linfomi di Hodgkin, 43 da non Hodgkin. Descritti i sottotipi della malattia e le stadiazioni:  stadio I (13 casi), stadio II (15 casi), stadio III (10 casi), stadio […]

  

A 15 anni trova un test che scopre il cancro

Si chiama Jack Andraka, ha 15 anni e vive nel Maryland dove frequenta il liceo. A giugno, Jack , ha ricevuto il primo premio Intel ISEF 2012, importante riconoscimento scientifico, per aver scoperto un sensore capace di individuare il cancro al pancreas agli stadi iniziali. Applaudito e acclamato dai compagni ( 400 i concorrenti e 17 i premiati ), Jack ha meritato un assegno di 75mila dollari. Alla John Hopkins University ha creato uno stick ( simile alle strisce reattive che individuano la glicemia ) per testare il livello di mesotelina, un biomarcatore di cancro del pancreas, presente nel sangue […]

  

La rivincita del ricercatore silurato

C’è anche una scoperta di Antonio Iavarone – il ricercatore italiano fuggito all’estero per una storia di nepotismo- fra le 100 migliori del 2012, citate dalla rivista americana Discover. Iavarone si è piazzato al 40 esimo posto nell’elenco generale e secondo in quello dei tumori per aver individuato una proteina che scatena e tiene in vita il più aggressivo dei tumori al cervello, il glioblastoma. La storia di Iavarone e della moglie Anna Lasorella, sua compagna di studi e collega di Oncologia pediatrica al Policnico Gemelli di Roma, la potete leggere qui e qui. Dodici anni fa Iavarone raccontò a […]

  

Sei terminale? Puoi morire ma non a casa tua

Ricorderete che in settembre alcuni politici romani finirono su tutti i giornali, si divertivano alle feste indossando costumi da antichi greci e teste di maiale. Le serate costavano 20mila euro. Chi pagava? In quei giorni la Asl di Roma Ostia non rinnovò la convenzione di 40mila euro annui alla Fondazione Ant, che, dal 1978, assiste i malati terminali a domicilio. Che tipo di lavoro svolge l’Ant? La cifra spesa per due festini romani basta ad Ant per occuparsi di 100 malati terminali 24 ore su 24, per un anno. I pazienti e i loro familiari possono contare su un turn […]

  

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