Abbiamo scritto che chi si ammala di cancro nelle regioni del Sud Italia vive meno a lungo di chi vive al Centro Nord. Perlomeno questa è la statistica divulgata dal registro italiano Airtum, noi ci auguriamo che esistano tante fortunate eccezioni e che la forbice che taglia in due lo Stivale si trasformi in… un barattolo di colla.

Guardiamo ora un po’ più in là.

L’Union for International Cancer Control (Uicc) stima che ogni anno nel mondo oltre 160mila bambini sono colpiti da un cancro. Di questi l’80% vive in Paesi in via di sviluppo, dove affermazioni come: sapere cosa fare,  ottenere una diagnosi tempestiva,  potersi curare tempestivamente e bene rientrano nel periodo ipotetico dell’irrealtà.

Statisticamente parlando più di un bambino ogni due ai quali è diagnosticato un cancro è destinato a morire  

Ogni anno nel mondo muoiono per cancro 90mila bambini: in Ucraina la sopravvivenza è inferiore al 60% e in Africa non arriva al 20%. Secondo l’Oms queste cifre sono destinate a peggiorare nei prossimi anni.

C’è una grossa fetta di mondo dove i farmaci non arrivano e le famiglie non hanno i soldi per comprare antidolorifici, trasfusioni, bende e garze.

“Soleterre”, organizzazione umanitaria laica e indipendente che si batte per garantire i diritti degli abitanti delle “terre del sole”  opera dal 2006 in Ucraina, uno dei Paesi colpiti dalla catastrofe di Chernobyl  e dove la popolazione paga ancora oggi le conseguenze: grazie a questo impegno la sopravvivenza dei bambini malati di tumore è aumentata dell’8,5%. Il lavoro di Soleterre in oncologia pediatrica è possibile solo grazie ai fondi privati degli italiani.

Fino al 30 novembre Soleterre promuove per 2mila bimbi malati di tumore la campagna “Grande contro il cancro” con la finalità di di aumentare quell’indice di sopravvivenza. I fondi raccolti saranno impiegati  per  il Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica (PIOP) in Ucraina e in altri 5 Paesi in via di sviluppo in Africa, Asia e America Latina (Costa d’Avorio, Marocco, India, El Salvador e Guatemala).
 
Si può sostenere Soleterre donando 2 euro con un sms solidale al numero 45503 da cellulare  o da rete fissa  con qualunque gestore telefonico. La campagna funziona fino al 30 novembre.

L’attrice Natasha Stefanenko, testimonial dell’associazione,  ha regalato la sua voce e la sua immagine per realizzare la campagna sostenuta anche da vari artisti tra cui Afterhours, Danilo Sacco (Nomadi), Daniele Ronda e Kaballà.

Ecco il commento di Damiano Rizzi, presidente di Soleterre che sottoscriviamo in toto: Una civiltà che lascia morire i suoi figli perché non hanno i soldi per pagare le medicine è un luogo che non ci merita e che dobbiamo radicalmente cambiare…

 

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