“Perché il cuore non si ammala di tumore?” Si chiede Sergio Stagnaro, 81 anni, medico specializzato in malattie dell’apparato digerente, del sangue, del metabolismo e esperto di Semeiotica biofisica quantistica. Abbiamo parlato di lui un anno fa nel blog  con l’intervista “Io, Stagnaro curo il cancro senza veleni”.

Partiamo dai dati, Stagnaro ricorda che “per i vari Registri dei tumori il prolungamento della vita è il primo responsabile della maggiore incidenza del cancro. Nelle donne i tumori diagnosticati ogni anno colpiscono nel 30% dei casi la mammella; attualmente anche il tumore del polmone compare tra i primi 5 tumori femminili più frequenti. Negli uomini  il tumore della prostata è il più frequentemente diagnosticato a partire dai 45 anni. Ed è un cancro che ormai ha superato il tumore del polmone. Al contrario, i tumori maligni  del cuore e del muscolo scheletrico sono rari”

Stagnaro riflette che questi dati, condivisi da epidemiologi e da studiosi di statistica, suscitano la domanda: “Perché, in condizioni ambientali identiche, alcuni sistemi biologici sono colpiti molto frequentemente dal cancro e altri no?” Secondo Stagnaro una risposta esauriente può indicare la strada per affrontare il cancro…

“Infatti, il fenotipo è la risultante delle influenze dell’ambiente sul genotipo, come dimostra l’oncogenesi alla luce della Semeiotica biofisica quantistica”. Secondo Stagnaro “la spiegazione della diversa incidenza del cancro nei vari tessuti deve necessariamente  risiedere all’interno della cellula degli organi più frequentemente colpiti dal tumore maligno, cioè nella struttura e funzione del DNA (per la semeiotica non esiste un unico DNA, ma uno nucleare e  uno mitocondriale, hanno dimensione frattalica), che oggi si riescono ad analizzare in modo rapido e affidabile con un fonendoscopio”.

Stagnaro spiega che la vitalità di un organismo (e quindi la sua salute o la sua malattia) è correlata con la vitalità delle sue cellule, che ne sono i mattoni.

“Fondamentale è  la programmazione-struttura delle componenti cellulari e della membrana, rivestita dal glicocalice (sorta di guaina protettiva), attraverso cui avvengono gli scambi col mondo esterno. Con la Semeiotica riusciamo a indagare il modo di essere e il funzionamento di qualsiasi cellula del nostro corpo”.

Il fonendoscopio rivela le mutazioni genetiche responsabili di alterazioni funzionali.

La domanda  è ancora aperta: perché il cuore non si ammala?

P.S Stagnaro non ha voluto rispondermi, non per dispetto ma per provocare il dibattito…

 

 

 

 

 

 

Tag: , , , , , , , , , , , ,