La monnezza che ammazza
Niente capita per caso. Senza scomodare la profezia di Celestino, in questi giorni abbiamo ascoltato il grido della lettrice Rosa Mannetta. Che giusto stamattina, al telefono, mi ha detto: “Mia mamma ha 80 anni, non ha ancora avuto tumori, io e mia sorella, 50 e 44 anni sì. Viviamo (nel napoletano) in una terra inquinata da diossina e schifezze”.
Cara Rosa, ecco uno stralcio delle agenzie di oggi. Partiamo dall’Ansa:
Dal 1998 ad oggi le morti per tumore sono aumentate nel napoletano fino al 47%: un dato in controtendenza rispetto ai decessi per neoplasie nel resto dell’Italia.
I dati sono stati raccolti dall’Istituto per la cura dei tumori Pascale di Napoli e divulgati dal quotidiano Avvenire.
Esisterebbe (perché il condizionale?) una stretta correlazione tra l’emergenza rifiuti degli ultimi anni, i fumi tossici dei roghi indiscriminati di immondizia e l’aumento delle malattie.
L’indagine prende in considerazione la situazione della provincia di Napoli e il Casertano: anche qui morti in aumento, del 28,4% tra gli uomini e del 32,7% tra le donne. Negli uomini crescono i tumori del colon retto e del polmone (52,8% e 66,8%). In entrambi sessi leucemie e linfomi …A NAPOLI L’INCIDENZA DEL MIELOMA MULTIPLO E’ CRESCIUTA DEL 123,8 PER CENTO!!!
Eppure c’è chi non vuol vedere…
“Nonostante questi numeri è difficile stabilire una connessione diretta tra aumento dei tumori e i rifiuti – dice Renato Pizzuti dell’Osservatorio epidemiologico della Campania – Già in passato uno studio dell’Oms a cui abbiamo partecipato anche noi insieme all’Istituto Superiore di sanità e al Cnr aveva trovato una possibile associazione tra la vicinanza ai siti di smaltimento e alcune patologie ma anche allora la conclusione era che servivano maggiori approfondimenti, che sta conducendo il registro Tumori della Campania e che non sono ancora conclusi. Affermare che c’è una correlazione basandosi solo sui dati di mortalità è rischioso, anche perchè questi hanno un periodo di latenza molto variabile, ed è impossibile dire quando una persona muore di tumore se questo si è formato 1, 10 o 20 anni fa”.