Spiderman per noi
La foto è bellissima. I lavavetri con il costume da Uomo ragno sono stati ingaggiati all’Evelina children’s hospital di Londra, l’ospedale pediatrico, per divertire i bambini.
Me li sono immaginati, quei bimbi. Appendicectomie, polmoniti, virus gastrointestinali ma anche gambe e avambracci rotti, sono gli incidenti di percorso che capitano ai bambini. E talvolta li aiutano a diventare più grandi. Altro non ci dovrebbe essere. Invece, questo “altro” c’è. Sotto quelle ampie vetrate sono ricoverati anche i piccoli malati di tumore, che vanno lì, all’Evelina, per i day hospital, per fare la chemioterapia.
Mi sono immaginata Spiderman che rompe le vetrate, balza giù fra i lettini, abbraccia forte i ragazzini e oltre a far provar loro il brivido di una trasvolata fra i tetti, come si fa tra supereroi, li riporta a casa. A curarsi con medicine e punture che spazzano via il cancro senza dover nemmeno stare a letto, come quando si ha la febbre. No, fuori dalla cameretta, tutti a scuola e al pomeriggio sul campo da basket o al parco, sui pattini. Perchè siamo nel terzo millennio e il cancro, ormai, si cura con medicine efficaci.
… Sembra un sogno? C’ è chi ancora non sa chi potrebbero essere i nostri supereroi?