(Che) forza e (che) sorriso
Le ciglia sembrano trasparenti e le sopracciglia ora sono sottili sottili. Eppure, solo il mese scorso, eri lì a trafficare con la pinzetta a giorni alterni. La pelle è giallo-grigia ma non sarebbe un problema. Il guaio sono i puntini rossi e il prurito quando decidi di spalmarci sopra un fondotinta. Evitiamo gli specchi. Anzi, sai che ti dico? Che faccio a meno di uscire così non mi vede nessuno…
Così è. Sotto chemioterapia. E abbiamo tralasciato la testa pelata, le afte in bocca, la stanchezza devastante. Già. Se almeno l’aspetto fosse decente si potrebbe far finta di niente. Distrarsi o concentrarsi, “elaborare il cancro” come si dice. Ma per entrambe le cose ci vuole la faccia giusta: la tua, quella che avevi fino a ieri. E arrivare a capire che poi non sei così frantumata.
Un modo per evitare di sfilacciarsi è prendersi cura del proprio guscio. Truccarsi, trattarsi bene ma anche affrontarsi. Se le guance respingono il fard, trovare l’impasto di colore adatto alla tua intolleranza. Stesso occhio di riguardo per gli allunga-ciglia, per occhi che lacrimano e labbra che bruciano.
Qualcuno ancora non lo sa: ci sono laboratori di trucco adatti a chi sta affrontando le terapie del cancro. Due ore di lezione, teoria e pratica, personalizzate. Sono incontri gratuiti a gruppi di sei o otto, guidati da esperti visagisti e in omaggio vi resta un cofanetto con i trucchi anallergici che le aziende producono per chi attraversa un momento così delicato. Abbiamo già parlato de “La forza e il sorriso”, versione italiana di “Look Good …Feel Better“, il progetto nato nel 1989 grazie a un medico statunitense che, dopo aver ascoltato le pazienti, riuscì a coinvolgere le aziende di bellezza e a mettere in piedi i laboratori di make up. Dall’89 al 2014 sono state truccate più di un milione700mila donne.
E chi andava a immaginare un effetto positivo così dirompente, se è vero che vivere bene è già un vivere di più, un rossetto rosso può rappresentare il momento di leggerezza che ognuno di noi si ritaglia per stare bene ma può simboleggiare anche la trasformazione, il cambiamento che la vita ci chiede.
Nel 2006 l’iniziativa approda in Italia, diventa la onlus “La forza e il Sorriso”, coinvolgendo le principali aziende di cosmesi. A presiederla è l’imprenditrice Anna Segatti già tra i soci fondatori. Oggi, in Italia sono 52 le strutture che ospitano La forza e il sorriso, fra reparti ospedalieri e associazioni. Cinque solo a Milano (ospedali San Paolo, San Carlo, Ieo, Sacco, Humanitas e Attivecomeprima onlus).
Per chi volesse saperne di più, l’appuntamento è per sabato 15, da “Presso“, in via Paolo Sarpi 60 a Milano. Nell’ambito di un evento aperto, promosso dall’Unione nazionale consumatori e da Cosmetica Italia, troveranno spazio il dermatologo Antonino Di Pietro, la beauty blogger Roberta Scagnolari, il profumiere Luca Maffei. E dalle 18 alle 18:45 verrà presentata La forza e il sorriso. Qui interverranno la presidente Anna Seganti; Rosalba Lamberti, psicologa e psicoterapeuta del San Paolo; Elena Piazza, direttore dell’oncologia del Sacco e la consulente di bellezza Pamela Lovati.