Come muore una repubblica (lettera dall’antica Roma)
Non mi piacciono i mausolei. Questi marmi bianchi, questa ipocrisia, questa grandezza che dovrebbe resistere al tempo e magari lo farà. Non importa il mio nome. Non saprete mai come mi chiamo. Sono uno dei tanti, troppo pigro per scrivere qualcosa di grande, troppo mediocre, forse. Eppure ho scritto, quasi tutti i giorni. Abbastanza da non farmi amare. Non da lui, sarebbe eccessivo, ma dai suoi uomini, da chi sussurra, da chi mette i timbri, da chi decide le sorti e le fortune delle persone. C’è sempre un certo fascino a servire gli dei, soprattutto se un Dio ha parvenza […]