Sono le ultime ore della notte, sulla valle cade una nebbia bassa e a vederla da qui, da quella che ad Alvito chiamiamo da sempre la piazza, anche se per il resto del mondo è una terrazza lunga e stretta affacciata all’orizzonte, ti sembra davvero di stare nella terra di mezzo, quella di Tolkien, degli hobbit, lontano da tutto, quasi in un’altra era. Ti guardi intorno e vedi ragazzi con gli occhi stanchi, con la faccia distrutta da nove giorni senza sonno, quasi tutti hanno un po’ bevuto, nessuno è ubriaco, ma porta in faccia quello sguardo incantato, dove brilla […]