Questa è la storia dell’uomo che voleva essere Tom Waits, uno con lo sguardo accartocciato sul pianoforte e quell’aria da commesso viaggiatore che ha appena perso il lavoro e se ne va in giro di notte con una sigaretta a fargli luce e l’orecchio allenato a captare pezzi di vita, di conversazioni, segreti, dolori, speranze buttate all’alba in qualche cassonetto e amori sfasciati. Tutte quelle storie che la gente comune dimentica in fretta e lui raccoglie e racconta con una manciata di note e la sua voce. Quest’uomo hanno cercato di classificarlo in ogni modo, con l’idea di portarlo negli […]