Il calendario ha tutte le date scarabocchiate. Magari capita anche ad altri, ma vedere tutti quei giorni che sono andati via ti apre un buco nero nello stomaco, un’angoscia che arriva da lontano, come se l’universo pesasse sull’uomo con tutta la forza dell’infinito e non fosse il solito cielo stellato, rassicurante come la carta del presepe. Il 2011, in questi giorni, viene ricordato come un anno buio. Ci si è ritrovati a contare i mesi con il sottofondo della cantilena di questa crisi che oltre a sentirla sulla pelle sembra mandarti a male il futuro. In fondo non è il […]